Nuovo naufragio nell’Egeo, ancora una strage di bambini

naufragioIl mare Egeo continua ad inghiottire i migranti: due drammatici naufragi si sono consumati ieri (01 novembre) tra le coste greche e quelle turche. Il più grave ha causato un’altra strage di bambini.

Nel primo, la rotta dalla Turchia alla Grecia, davanti all’isola di Samos è costata la vita a 11 migranti: 4 neonati, 2 bambini e 5 donne. Altre 15 persone a bordo dell’imbarcazione sono state salvate anche se all’appello mancano due immigrati. Nel secondo naufragio a poche miglia di distanza  una nave di Frontex ha recuperato due cadaveri e salvato 3 migranti.

Questi naufragi chiudono una settimana tragica per i rifugiati, soprattutto bambini. Al largo  delle isole greche di Lesbo, Kalymnos e Rodi, più di 60 persone sono annegate, almeno la metà delle quali bambini.

Ma per chi cerca un futuro migliore non è detto che i pericoli finiscano dopo aver raggiunto la terraferma. Come i due rifugiati siriani che sono stati aggrediti con mazze da baseball nella cittadina tedesca di Wismar, sul mar Baltico. Ora i due rifugiati sono ricoverati in ospedale. Intanto, oggi (02 novembre) è fallito l’incontro dei tre leader della Grosse Koalition a Berlino sull’emergenza profughi: il nodo controverso delle «zone di transito» è rimasto per ora irrisolto. Le questioni rimaste aperte sono rimandate a un vertice di giovedì, quando esperti della materia del Bund e dei Laender si incontreranno ancora una volta.

 

Fonte: www.online-news.it/