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Auguri…qualunque Paese deciderete…un bambino vi aspetta

Buongiorno e ben arrivati! Intanto auguroni per una rapida e felice conclusione del percorso, ovunque decidiate di andare. Anche noi abbiamo adottato in Colombia, ormai quasi 6 anni fa, e devo dire che ci siamo trovati benissimo. Da allora la Colombia ha attraversato diversi periodi, alcuni con periodi di attesa piuttosto lunghi. Credo che ora la Colombia sia tornata ad avere tempi più accettabili, ma ad ogni modo le migliori informazioni potranno darvele solo gli Enti che contatterete.

Non erano “ladri di bambini”. Della Monica e il vero “scandalo” delle adozioni internazionali

La presidente e vicepresidente Cai voleva “creare un sistema parallelo all’albo degli enti autorizzati per le adozioni internazionali“.  Così Marco Griffini, presidente di Ai.Bi., commenta a Tempi.it l’articolo recente de Il Fatto Quotidiano che ha svelato “i tre anni di ombre, veleni e conflitti politico-giudiziari” dell’ex magistrato e senatrice Pd, fino a pochi giorni fa a capo della Commissione adozioni internazionali (Cai). Riportiamo l’intervista rilasciata dal presidente di Ai.Bi. Marco Griffini a Francesca Parodi, giornalista di Tempi.it

Barletta. Con Ai.Bi. Puglia si balla la danza della solidarietà

Mik&Dok hanno colpito… e affondato! Musica e buon cibo hanno fatto da padrone nella serata organizzata a Barletta, presso Bagno 27. La colonna sonora? La solidarietà. La magia della festa ha coinvolto circa 1000 persone, che hanno sostenuto la FamilyHouse Puglia e i progetti di Ai.Bi Puglia, permettendo di garantire attività di assistenza, accompagnamento e servizi ludici ed educativi alle famiglie biologiche, adottive e affidatarie coinvolte nei progetti! Un grazie a tutti coloro che hanno preso parte alla serata resa possibile da Antonio Loconte, Francesco Balducci, Francesco Santeramo, Luigi Gorgoglione, il coordinatore regionale di Ai.Bi Puglia Antonio Gorgoglione e dalla referente Ai.Bi Puglia Floriana Canfora.

Nello sport non c’è differenza: i bambini sono tutti uguali

Ciao Osvena, bello l’articolo, è proprio vero che sui campi di atletica l’integrazione è un problema che neanche ci si pone: i ragazzi sono tutti atleti e amici, non importa da dove arrivino loro o i genitori. Nel club di atletica di mio figlio i grandi campioni (abbiamo anche qualche bronzetto ai nazionali!) sono tre: mio figlio italiano nei lanci, un etiope e un somalo nella corsa. Naturalmente tra di loro parlano galego, il dialetto locale. Il più grande avversario di mio figlio nel lancio del peso è nato da genitori ghanesi. Ormai tra i ragazzi nelle scuole e ancora di più nei centri sportivi chi è contro allo ius soli è visto come un marziano con leggeri problemi mentali.

Marocco. Il senso di abbandono? Con il Sostegno a Distanza, i bambini lo combattono andando al teatro

Quello appena trascorso è stato un weekend intenso e ricco di attività per bambini dei centri sostenuti da Ai.Bi. Marocco. Tante iniziative, rese possibili dal Sostegno a Distanza Marocco in virtù del quale centinaia di bambini hanno vissuto e provato emozioni uniche: come quella di andare per la prima volta a teatro o vincere una finale di calcio o ancora ridere giocare e correre a perdifiato nel principale parco cittadino.