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La strage degli innocenti non è mai finita. I bambini siriani, i piccoli migranti, le vittime dell’aborto: i martiri di oggi sono davanti a noi ogni giorno

La nascita di Cristo e la venuta al mondo della Salvezza che essa rappresenta sono legate a doppio filo con una vicenda tragica. Quella passata alla storia come “strage degli innocenti”, i cui martiri la Chiesa ricorda il 28 dicembre, significativamente solo 3 giorni dopo Natale.

Kenya. Paula: “Ho vinto disabilità e abbandono in un colpo solo. Ora grazie all’Italia e ad Ai.Bi. aiuto gli altri bambini alla ricerca di speranza”

C’è una mano più forte delle altre che aiuta i bambini abbandonati a rialzarsi dal fondo del tunnel in cui la vita li ha gettati. Una mano talmente robusta da riuscire a tirare su anche quei ragazzi che, oltre all’abbandono, hanno dovuto patire tante altre sofferenze, come per esempio quelle imposte dalla disabilità.

Con “Stato civile”, la cultura gender arriva sulla Rai in fascia protetta. Gandolfini: “Un tentativo di colonizzazione ideologica pagata con i soldi degli italiani”

La Rai trasformata in un “salotto gender, anzi una palestra gender”. Così Massimo Gandolfini, presidente del comitato “Difendiamo i nostri figli”, commenta la decisione di mandare in onda, in prima serata, le repliche di  “Stato civile. L’amore è uguale per tutti”, in cui si raccontano storie personali di amore omosessuale.

Il Bello che fa Bene. Griffini (Ai.Bi.): “Oltre la produttività, le aziende si aprano a chi interpella ogni giorno il nostro cuore”

“‘Il Bello che fa bene’ è un evento di raccolta fondi che coinvolge soprattutto le aziende, chiamate a farsi testimonial di come la loro attività non si esaurisca nel profitto, ma possa allargarsi anche a chi interpella il nostro cuore: i bambini abbandonati”. Così Marco Griffini, presidente di Ai.Bi., ha presentato “Il Bello che fa Bene 2016” in questa intervista realizzata per Reteconomy e diffusa da “Il Sole 24 Ore”. GUARDA IL VIDEO

Sardegna, 150mila euro agli enti autorizzati. Come sempre Ai.Bi. con la sua quota sosterrà le famiglie. E le coppie ripagano la fiducia: nel 2016 mandati in crescita

Forse non potrà definirsi ancora un’“isola felice” dell’adozione internazionale, ma di sicuro la Sardegna dimostra di avere a cuore l’accoglienza dei bambini stranieri abbandonati. Una buona notizia tal proposito è arrivata il 23 dicembre sul fronte del sostegno economico per le famiglie adottive e per gli operatori del settore.