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Siria: a pochi giorni dall’attacco al forno, un’altra bomba danneggia la ludoteca di Ai.Bi. a Binnish

Mercoledì scorso (29 luglio), a pochi giorni dall’attacco missilistico che ha reso inagibile il forno, alcune sub-munizioni di una bomba a grappolo lanciata sulla città sono cadute dentro il seminterrato dove si trovano i giochi e le attrezzature acquistate da Ai.Bi. nel 2014, nel contesto di un progetto finanziato dalla Provincia di Bolzano. Benché lo spazio sia stato ricavato in un ambiente relativamente sicuro, ogni difesa è vana contro la capacità di penetrazione delle famigerate “cluster bomb”. Queste mini-bombe  hanno creato delle profonde voragini nel pavimento; impressionanti sono i segni lasciati dalle schegge e dai chiodi contenuti negli ordigni, alcuni dei quali sono andati a conficcarsi nello scivolo e sui muri circostanti.

Tra me e il mare. Quando una mamma supera le sue paure per diventare l’àncora di salvezza per la propria piccola

E’ appena iniziato il mese di agosto: questo vuol dire che siamo in piena estate. Ma non per tutti è una cosa ovvia andare in vacanza e tanto meno posti marini: già perché non per tutti il mare è un elemento così familiare. Come per le mamme e i bambini delle nostre strutture. Vi raccontiamo la prima volta al mare di una nostra mamma Anna con la sua bambina Emma.

Milano. Dalle Aule universitarie della LUISS alle comunità di Ai.Bi: così cinque studentesse hanno conosciuto il vero volontariato

Cinque studentesse universitarie, diversi background, un unico progetto. Direttamente dalle aule della LUISS Guido Carli – Libera Università Internazionale degli Studi Sociali – Elena, Laura, Claudia, Sara e Rossella hanno deciso di prendere parte a un programma di volontariato,  “VolontariaMente” promosso dall’università della Luiss in partnership con la “Fondazione Sinderesi-praticare l’etica” e Ai.Bi.

Il “decalogo” di Maria Elena Boschi per tentare di salvare l’adozione internazionale. Un compito più difficile del previsto

Maria Elena Boschi nella sua qualità di neo presidente della CAI (Commissione Adozioni internazionali) nel corso dell’audizione di mercoledì 20 luglio in commissione Giustizia alla Camera,ha indicato la “ricetta” per tentare di tirare fuori l’adozione internazionale  dalle sabbie mobili nelle quali è stata fatta precipitare a causa di “disfunzioni, o comunque carenze organizzative” che hanno ‘costellato’ gli ultimi 2 anni e mezzo di CAI sotto l’egida della vicepresidente Silvia Della Monica.Riuscirà il ministro Boschi in questa impresa

Misna. Giornata mondiale contro la tratta di esseri umani: aumentati i rischi di sfruttamento

Ragazze nigeriane e romene buttate per strada. Minori egiziani, bengalesi e albanesi costretti a spacciare. Giovani somali ed eritrei, “in transito” nel nostro Paese, vittime di sfruttamento. Alla vigilia della Giornata mondiale contro la tratta di esseri umani (che si celebra il 30 luglio) continua a mietere vittime.  I minori vittima di schiavitù e grave sfruttamento nel mondo sono, secondo le stime, un milione e 200 mila.

Mestre. Al via il concorso “Solidariet-Art” : metti in foto con Ai.Bi la tua idea di solidarietà!

Tutti i bambini e i ragazzi hanno diritto alla libertà di espressione. Questo diritto comprende la libertà di ricercare, di ricevere e di divulgare informazioni e idee di ogni specie, indipendentemente dalle frontiere, sotto forma orale, scritta, stampata o artistica, o con ogni altro mezzo a scelta del bambino/ragazzo” . All’articolo 13 della Convenzione di New York si ispira la 4° edizione della Manifestazione Dritti sui Diritti 2016 promossa tra gli altri anche da Ai.Bi Amici dei Bambini che ha indetto il concorso “Solidariet-Art” di fotografia e illustrazione sul tema della solidarietà.

Brasile. Sapete cosa è un’ “adozione di famiglia”? State due mesi in Brasile con i vostri figli e lo scoprirete

Tutte le informazioni che riguardavano la storia di André, 9 anni, appena arrivato in Italia con mamma e papà, avevano un comune denominatore: parlavano di ‘famiglia’ che il bambino desiderava sopra ogni altra cosa. E questa tenacia, custodita da André per tanti anni, è stata premiata dall’arrivo di Antonella e Daniele Quintabà a Loreto, in provincia di Ancona. “E’ vero, diceva a tutti di volere una famiglia per lui e nell’attesa ha sempre coltivato questa speranza”, dicono i signori Quintabà, che raccontano la loro storia per #iosonoundono. Un dono immenso per il bambino originario dello stato Rio Grande do Norte: oltre ai genitori ha trovato anche due fratelli grandi ad accoglierlo a casa, un dono per tutta la famiglia, che ha abbracciato unanime l’esperienza adottiva.

Adozione internazionale. Io e mio marito ci stiamo separando, io posso comunque adottare il bambino a cui siamo stati abbinati?

Io e mio marito mesi fa siamo stati abbinati ad un bambino ma purtroppo la nostra vita di coppia sta vivendo dei grossi problemi. Con mio marito le cose sono precipitate e stiamo pensando seriamente di separarci. Io però vorrei adottare lo stesso il bambino che ci è stato abbinato e già considero mio figlio. E’ possibile? Cosa posso fare?