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L’allarme Unicef: 69 milioni di bambini moriranno entro il 2030. Far rinascere l’adozione internazionale è la strategia vincente per salvare migliaia di piccole vite

Un dato shock irrompe in un mondo sempre più caratterizzato da diversità e divario tra poveri e ricchi, le cui conseguenze gravano soprattutto sull’infanzia. Se non si corresse ai ripari in tempi brevi, infatti, entro il 2030 almeno 69 milioni di bambini sotto i 5 anni moriranno per cause assolutamente prevenibili.

Piccoli migranti, il 90% di quelli arrivati in Italia è senza famiglia. Ma lo Stato non vuole dargliene neanche una temporanea

Sono pronti a rischiare tutto pur di fuggire da una realtà che riserverebbe loro solo miseria, violenza e morte. Così decidono di imbarcarsi su gommoni, vecchi pescherecci e barconi fatiscenti pur di andare incontro a una flebile speranza. Quasi sempre senza nessuno che si prenda cura di loro durante questo viaggio drammatico.

Adozioni internazionali. “Quando si dice il destino: a marzo la telefonata di Ai.Bi. e a maggio abbracciavamo già nostro figlio a Xi’An”

L’attesa è stata lunga, ma ne è valsa la pena: 18 mesi trascorsi come se ogni giorno fosse normale e invece, sotto sotto, l’ansia cresceva. Eppure anche quelli sono stati giorni preziosi per Silvia e Enzo Ferrari di Padova, perché arrivasse, finalmente, l’abbinamento con il piccolo Matteo Shengua. “Proprio così, la nostra pratica ha subito qualche rallentamento durante un periodo in cui la Cina aveva un po’ rallentato il ritmo, solitamente spedito, delle adozioni – dicono i Ferrari, rientrati da Xi’An in Italia a fine maggio – . Il tempo però è stato subito recuperato: dalla telefonata della referente della sede Amici dei Bambini di Mestre, lo scorso marzo, siamo poi partiti subito i primi di maggio per abbracciare nostro figlio”.  Matteo Shenghua ha compiuto da poco 21 mesi: era il più piccolo dei bambini che, in questa tornata, hanno trovato famiglia con Ai.Bi.

Emilia Romagna. Firmato il nuovo protocollo regionale per ridare linfa alla cultura dell’adozione internazionale

Una preparazione migliore per gli aspirati genitori adottivi prima che intraprendano il percorso di valutazione psicosociale. Indagini più accurate per la valutazione della loro idoneità. Un più efficace sostegno alle famiglie dopo l’arrivo dei bambini. Questi i tre pilastri del nuovo protocollo d’intesa sottoscritto il 28 giugno a Bologna dalla vicepresidente della Regione Emilia Romagna Elisabetta Gualmini e dal presidente del Tribunale per i Minorenni del capoluogo emiliano Giuseppe Spadaro.

Ci piacerebbe adottare in Perù: ma è vero che sono previsti viaggi molto lunghi?

Vorremmo adottare un bimbo del Perù. Vi chiederete come mai abbiamo un’idea così precisa: da giovane ho trascorso qualche anno proprio nel Paese sudamericano per lavoro e mi sono innamorato della sua gente e in particolare dei bambini. Tuttavia, abbiamo letto che, per adottare un piccolo peruviano, sono previsti viaggi molto lunghi. A livello logistico com’è organizzato il viaggio? In che modo Ai.Bi. supporta le famiglie? –Risponde Francesca Di Curzio (nella foto)

Roma. Presentate le nuove linee guida per un sostegno a distanza che trasformi la solidarietà in vera relazione

Molto più dell’applicazione concreta di principi quali la solidarietà e la sussidiarietà, ma un’autentica “idea di umanità come incontro di reciproco arricchimento tra diversità”. Questa la vera immagine del Sostegno a Distanza emersa dalla conferenza stampa tenutasi martedì 28 giugno a Roma per la presentazione dei “Principi e Linee guida per il Sostegno a Distanza”.

Tessera Ai.Bi. 2016. Contro l’abbandono dei bambini ci sono anch’io: più forte lo grideremo, più bimbi potranno “ascoltare” il nostro aiuto

Si può far del bene in tanti modi, anche tramite una card speciale: la tessera di Amici dei Bambini, con cui puoi cambiare la vita dei bambini, garantendo loro una casa. In occasione dei suoi 30 anni di lotta all’abbandono, infatti, Ai.Bi., festeggia la campagna tesseramento 2016 con un motto che coinvolge il mondo intero: contro l’abbandono dei bambini ci sono anch’io!