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CRC (Convention on the rights of the child): “C’è ancora tanto da fare in difesa dei bambini”

In 25 anni dall’approvazione della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (CRC), avvenuta il 20 novembre 1989 si sta lentamente affermando in Italia una cultura dell’infanzia ma c’è ancora da fare in termini di programmazione e risorse dedicate ai bambini e agli adolescenti. La Convenzione ha compiuto una “rivoluzione culturale” , riconoscendo il minore non soltanto come oggetto di tutela e assistenza, ma anche come soggetto di diritto, e quindi titolare di diritti in prima persona.

Messina, i ragazzi di Casa Mosè ora attendono solo il giorno del trasferimento

E’ servita una manifestazione di protesta con decide di famiglie scese in piazza per dire no alla chiusura di Casa Mosè e un intero giorno di riflessione, ma finalmente l’amministrazione comunale di Messina si è pronunciata ufficialmente sulla questione dei minori stranieri non accompagnati ospitati dal centro di prima accoglienza di Amici dei Bambini.

L’adozione: un percorso in salita ma che rifarei subito. Il segreto è fare tanti corsi di formazione

Sono papà adottivo. da quasi due anni, di un bimbo adottato in Russia. Quello che ti dico subito è che è stata un’esperienza incredibile, piena di ostacoli da superare, dove lo sconforto è sempre in agguato perchè sei sempre messo alla prova, ma che rifarei subito… Io e mia moglie abbiamo frequentato molti corsi ma forse era il caso di farne ancora di più, perchè ora posso dire che non bastano mai. Ecco, questo è l’unico consiglio che mi sento di darti...

Diffida alla CAI (Commissione Adozione Internazionale): “Le coppie vengono sollecitate a revocare il mandato ad Ai.Bi.”

Fatti gravissimi stanno avvenendo da parte della Commissione per le adozioni internazionaliSecondo la testimonianza di alcune coppie adottanti, che avevano conferito ad Ai.Bi., Amici dei Bambini, l’incarico per essere accompagnate nelle procedure adottive, la Commissione avrebbe telefonato loro chiedendo di revocare l’incarico ad Ai.Bi.  Per questo il 18 novembre 2014, la CAI ha ricevuto un’ esplicita diffida da parte di Ai.Bi. a seguito del mancato riscontro ad una importante richiesta di chiarimenti. Avendo, infatti, appreso questa notizia, l’Ente ha chiesto alla CAI di poter ricevere maggiori spiegazioni  ma, come ormai avviene regolarmente per ogni comunicazione trasmessa da Ai.Bi. alla CAI, la richiesta è rimasta senza alcuna risposta.