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Non esiste un’inseminazione adottiva: vietata l’adozione a chi ha scelto la fecondazione eterologa

La ministra della Salute Beatrice Lorenzin, che nel mese di agosto si era rivolta ai capigruppo di Camera e Senato circa la necessità di una legge d’iniziativa parlamentare sulla fecondazione eterologa, è tornata nella seconda metà di settembre a sollecitare lo sviluppo di un iter legislativo.

Nei criteri forniti da Lorenzin per l’elaborazione della legge, figurano indicazioni, regole, principi e limiti da imporre a chi si rivolge a questa forma di procreazione assistita. Manca però un divieto fondamentale, che con forza si auspica venga introdotto nel testo definitivo: no all’adozione per chi si è già rivolto all’eterologa.

Negata l’idoneità: il figlio adottivo non è un dono

Francesco e Gloria sono due coniugi a cui il Tribunale per i minorenni ha negato l’idoneità ad adottare, dopo essere stati scoraggiati a compiere questo passo anche dai servizi sociali. La motivazione: non erano sterili, avevano una visione cattolica della genitorialità e vedevano il figlio come un dono.