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Tribunale di Milano. La “mamma” di una casa famiglia è soltanto un’educatrice e non ha diritto all’indennità di maternità prevista per l’affido

In un tempo di verità ribaltate, in cui la famiglia anziché essere aiutata viene avversata, l’episodio accaduto a Cristina Sacchi, madre affidataria della Casa FamigliaLa Tenda di Giobbe” di Crema, è paradigma clamoroso di una cultura vessatoria nei confronti della giusta accoglienza familiare. Ecco i fatti.

Da volontari a genitori: 3 anni in Uganda per adottare bambini orfani

Quando si amano i bambini, per davvero, integralmente e visceralmente, si farebbe tutto per loro.  Non riesci a staccartene. Diventano la tua priorità: vorresti che tutti stessero bene. Vorresti salvarli tutti dalla povertà e disperazione. Ma non potendolo fare, ti “limiti” a quelli che incontri lungo la tua strada. E senti che è tuo dovere non abbandonarli al loro destino. Devi essere la loro speranza.

Nasce il “Welcome Kit” contro il muro della diffidenza e della paura

Arrivano soli, spaventati e smarriti, dopo aver affrontato viaggi disumani, avere visto la morte in faccia e perso la mamma o il fratello e amici con cui hanno iniziato la “traversata”. Fuggono dai loro Paesi di origine, dove guerra, dittature e povertà negano loro la speranza di un futuro. Arrivano nel nostro Paese, spesso diretti nel Nord Europa: sono i minorenni stranieri non accompagnati, quasi 10 mila in Italia a fine giugno, e con l’estate e i continui sbarchi il numero è destinato a salire.

Marocco. Il Documento: “Parziali le misure statali contro l’abbandono dei minori e sulla kafala”

Le associazioni della società civile marocchine tirano l’orecchio al Governo centrale: sarebbero parziali e insufficienti le misure intraprese per prevenire le pratiche di abbandono dei minori e per riformare la Kafala in vista della considerazione dell’interesse superiore del bambino. Secondo l’analisi delle associazioni le politiche implementate a livello governativo per migliorare la tutela dei minori a rischio lascerebbero  a desiderare lasciando quindi trasparire che c’è ancora un po’ di strada da fare.

In Italia il 45% delle coppie affida la cura dei figli al “welfare familiare”

I “nonni-sitter” sono una risorsa enorme. Preziosi come tate, soccorso irrinunciabile in alcuni lavori domestici, ammortizzatore sociale per tante giovani coppie. Un po’ per scelta, un po’ per comodità, per tradizione e un po’ per necessità: i nonni sitter in Italia continuano ad essere, insomma, i preferiti dai neo genitori per affidare loro la cura dei propri figli.