Portogallo: fanalino di coda in Europa per le adozioni internazionali

84910809Nel 2008 soltanto 12 bambini stranieri sono stati accolti da coppie che risiedono in Portogallo. Lo riporta oggi l’agenzia di informazione brasiliana “Lusa”.

Il dato conferma l’andamento degli ultimi anni: dal 2003 al 2008 sono state realizzate appena 88 adozioni internazionali. La Direttrice dell’Autorità centrale per l’adozione Isabel Pastor ha dichiarato che il Portogallo non ha ancora sviluppato una cultura dell’adozione internazionale perché le aspiranti famiglie adottive non sono appoggiate da enti e istituzioni, al contrario di quanto avviene in Spagna, Francia e Italia.

La maggior parte delle richieste per l’adozione internazionale arriva dalle coppie che sono in attesa di accogliere un bambino portoghese e tentano un altro canale, sperando che sia più veloce di quello nazionale.

Il Portogallo rappresenta un caso isolato anche perché è l’unico Paese europeo a essere Paese di accoglienza e anche di origine. Ciò significa che le famiglie portoghesi adottano bambini abbandonati stranieri ma allo stesso tempo i minori portoghesi vengono accolti da una famiglia grazie all’adozione internazionale.

Il dato emerge dall’ultimo Rapporto sullo stato dell’adozione internazionale in Europa realizzato da ChildOnEurope, il più importante network di Osservatori dell’infanzia tra cui compare anche l’istituto degli Innocenti di Firenze.

Dei 27 Paesi membri dell’Unione Europea 18 sono Paesi di accoglienza, 8 sono Paesi di origine e solo il Portogallo, è sia Paese di accoglienza che di origine. Tra i Paesi europei che adottano bambini portoghesi troviamo la Francia, la Svizzera, la Germania e gli Stati Uniti; si tratta principalmente di bambini che provengono da Capo Verde e dal Brasile.