Progetto UE. Ai.Bi. in Marocco lancia la campagna “Ou ana? (E io?)” a sostegno delle madri nubili e i loro figli

Quarta e ultima tappa della campagna di sensibilizzazione “Ou ana?(E io?”) sui diritti dei bambini marocchini: proteggiamo i figli di madri nubili e tuteliamo le loro mamme dalla discriminazione.

Al via la quarta e ultima campagna minori di sensibilizzazione “Ou ana?(E io?)” sulle discriminazioni subite dalle madri nubili in Marocco e dai loro figli, dopo aver affrontato i temi della Kafala, dei diritti dell’infanzia con disabilità e della violenza sui minori.

Solo una delle tante iniziative di promozione dei diritti dell’infanzia marocchina promosse nell’ambito del progetto “Piattaforma Convenzione dei Diritti del Fanciullo (CDE) Marocco”, cofinanziato dall’Unione Europea e realizzato, a partire dall’ottobre del 2017, dall’Associazione Ai.Bi. Maroc in partenariato con altre quattro associazioni locali (Ostraty, Fondation Rita Zniber, Dar Al Atfal Al Ouafar e SOS Villages d’Enfants).

Creata per promuovere i diritti dei fanciulli in Marocco, la Piattaforma CDE oggi raggruppa 20 organizzazioni della società civile marocchina operanti sul territorio nazionale per implementare e monitorare la Politica Pubblica Integrata di Protezione dell’Infanzia in Marocco (PPIPEM) nel rispetto Convenzione sui diritti del fanciullo.

Un nuova visione delle madri nubili e dei diritti dei minori nati fuori matrimonio: è questo il cuore della quarta Campagna “Ou ana’ (E io?)” di sensibilizzazione dell’opinione pubblica marocchina contro le discriminazioni nei confronti dei figli di donne nubili, ma anche delle loro madri, ripudiate dalle loro famiglie di origine e vittime di stigmatizzazione e pregiudizi da parte della società marocchina. Secondo i dati non ufficiali, ogni giorno in Marocco nascono più di 153 bambini concepiti fuori dal matrimonio, per 56mila nascite all’anno: senza reddito, né casa, ripudiate dalla propria famiglia e dalla comunità, il 36% di queste giovanissime madri abbandona il proprio figlio.

Le prime tre Campagne di sensibilizzazione “Ou ana?E io?” hanno affrontato il tema delle lacune dell’ istituto della Kafala, i diritti dei minori con disabilità e la violenza sui minori.

Un sostegno continuativo alle attività di progetto con l’Adozione a Distanza: un modo per dare ai bambini del Marocco un aiuto concreto.

È possibile seguire la Campagna “Ou ana?(E io?)” attraverso la pagina Facebook@campagneouana o sul sito web dedicato www.plateformecdemaroc.com .