Prosegue e si rafforza l’impegno di Ai.Bi. per le bambine e i bambini in Moldova e in Italia

Il progetto BAMBINIxLAPACE, nato all’indomani dello scoppio della guerra in Ucraina, ha il sostegno della Fondazione di Comunità Milano per i bambini e le famiglie ucraine in fuga dalla guerra

È trascorso più di un mese da quella mattina in cui l’inizio del conflitto in Ucraina ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa. Fin da subito, Amici dei Bambini, presente in Ucraina e in Moldova dal 1999, si è attrezzata per far fronte all’emergenza andando in aiuto dei minori e delle donne sole che, in fuga dalla guerra, hanno raggiunto e stanno continuando a raggiungere la Moldova e, da lì, l’Italia.
Oggi, grazie al contributo di Fondazione di Comunità Milano Onlus, l’impegno di Amici dei Bambini in Moldova prosegue, rafforzandosi in due direzioni:
– la prima assistenza alla dogana di Palanca, attraverso la distribuzione di cibi e bevande calde e l’assistenza informativa presso un punto Ai.Bi. dedicato, in un luogo strategico nel quale, ogni giorno, oltre 100 persone attraversano il confine tre Ucraina e Moldova:
– il sostegno psico-sociale e l’attività di animazione per bambini e adolescenti accolti nei centri profughi di Chisinau, Carpineni (nel distretto di Hincesti), Leova (Covurlui) ed Edinet.

Le attività procedono anche sul fronte italiano, dove continua l’accoglienza di nuclei mamma – bambino e dei minori evacuati dagli orfanotrofi dell’Ucraina che giungono in Italia accompagnati dai loro tutori.
Pochi giorni fa, a Mulazzano, ha aperto la “Casa della Pace”, la prima struttura Pan di Zucchero di accoglienza familiare per gli sfollati ucraini, che accoglie 9 bambini con i loro genitori affidatari e 3 nuclei mamma-bambino. Ma numerose sono anche le famiglie che continuano a rivolgersi all’Associazione per essere sensibilizzate e formate per poter accogliere in modo adeguato e consapevole nuclei mamma bambino.
“In questo momento – afferma Marco Griffini, Presidente di Ai.Bi. Amici dei Bambini – tutti siamo chiamati a farci carico del futuro dell’Ucraina, sostenendo e stando vicino soprattutto a coloro che sono più fragili e vulnerabili: i bambini. A maggior ragione quelli che non hanno più i genitori e non possono stringere la mano di una mamma o cercare lo sguardo rassicurante di un papà davanti alla paura di ciò che accade. Incontrare, lungo questo cammino di speranza, altre realtà, specie se importanti come la Fondazione di Comunità Milano, che condividono con Ai.Bi. obiettivi e modalità operative, ci dà ulteriore forza e ci conferma che quanto fatto finora e quanto abbiamo intenzione di fare va nella giusta direzione. Per questo, una volta di più, non possiamo che ringraziare Fondazione di Comunità Milano per il supporto e la condivisione non tanto di un singolo intervento, quanto di un modo per guardare insieme il futuro”.

“All’inizio di questa guerra ‘mostruosa e selvaggia’ come l’ha definita Papa Francesco, la nostra Fondazione ha voluto manifestare il proprio impegno offrendo un sostegno concreto di prima assistenza a minori e famiglie ai confini del conflitto, un intervento per noi stra-ordinario. Il nostro supporto va al progetto BAMBINIxLAPACE di Ai.Bi., presente in Ucraina dal 1999 e da sempre impegnata a tutela dei più piccoli” – dichiara Carlo Marchetti, Presidente Fondazione di Comunità Milano.