Psicologia dell’Adozione: perché è necessario il consenso dei genitori nella dichiarazione di disponibilità?

Diventare una famiglia adottiva presuppone l’impegno di tutto il nucleo familiare, per questo anche i nonni sono chiamati a esprimere il proprio parere sulla scelta adottiva dei figli

Tra i documenti che una coppia di aspiranti genitori adottivi deve allegare alla dichiarazione di disponibilità all’adozione da depositare presso il Tribunale per i minorenni, c’è anche la dichiarazione di assenso che deve essere formalizzata dai loro genitori, che diventeranno i nonni del figlio adottato.
Il fatto di condividere con i propri genitori il proprio progetto adottivo significa inglobarli in una dimensione allargata di “genitorialità sociale” che si fonda sul riconoscimento del legame familiare, in assenza di vincolo biologico, con bambini che risultano soli e senza nessuno che possa prendersi cura di loro. Perché diventare famiglia adottiva presuppone l’impegno di tutti, anche dei nonni, che sono chiamati ad esprimere il loro parere rispetto alla scelta adottiva dei figli attraverso, appunto, la dichiarazione di assenso.

Il riconoscimento di una nuova appartenenza

Questa dichiarazione costituisce uno degli aspetti della valutazione della coppia da parte dei Servizi Sociali ed è il punto di partenza per capire la condivisione e il coinvolgimento nel progetto adottivo da parte della famiglia allargata. Un eventuale rifiuto potrebbe rappresentare un fattore di rischio per la buona riuscita dell’inserimento in famiglia di un bambino adottivo, evidenziando una chiusura in grado di ostacolare il processo di costruzione dell’appartenenza familiare.
Nell’idea di adottare un bambino si possono affacciare nei nonni fantasie negative supportate da ansie profonde, per cui è importante coinvolgerli in un processo di elaborazione e successivo avvicinamento alla scelta dei figli, affinché essi inizino a creare uno spazio interiore di accoglimento autentico. L’adozione richiede, infatti, fin dall’immaginario, impegno e responsabilità, preparazione, disponibilità verso una modalità di accoglienza diversa e particolare.
Il consenso rappresenta un passo formale dal grande valore simbolico, dunque, che testimonia della volontà di partecipazione dei nonni al progetto familiare adottivo, della loro sintonizzazione con il desiderio dei figli e della conferma della loro disponibilità ad accompagnarli nell’esperienza genitoriale adottiva.
Attraverso il consenso i nonni esprimono la loro decisionalità in merito alla scelta dei figli, che sebbene non decisiva, né vincolante, rappresenta la determinazione ad assumere il proprio ruolo così come riconosciuto dalla legge.
La legittimazione nel proprio ruolo di nonno adottivo è decisiva e importante poiché testimonia il riconoscimento e la conferma del ruolo dei propri figli come neo genitori, la disponibilità ad investire nella costruzione di nuovi legami familiari e connettere il bambino con la storia della sua nuova famiglia, ponendo le basi per la realizzazione di una nuova appartenenza.

Marcella Griva
psicologa e psicoterapeuta