Renzi: “Subito una legge per un’adozione internazionale più semplice e trasparente”

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Sembra che una prima risposta alla preoccupazione della signora Valeria arrivi proprio da Matteo Renzi, stando almeno alle dichiarazioni da lui rese all’inizio del nuovo anno.

Una disciplina più moderna ed efficace delle adozioni dovrà essere uno dei punti fondamentali, secondo il segretario del Partito Democratico, del patto di coalizione a sostegno del governo Letta da siglare a gennaio. Renzi la inserisce tra i temi principali all’interno di un capitolo sui diritti civili che comprenda quindi “non solo le modifiche alla Bossi-Fini o le unioni civili per persone dello stesso sesso o la legge sulla cooperazione internazionale o i provvedimenti per le famiglie”.

Nella sua newsletter il sindaco di Firenze fa esplicito riferimento al caso delle 24 famiglie italiane bloccate da 2 mesi in Congo, in attesa dell’autorizzazione a rientrare nel nostro Paese con i loro figli adottivi. “A complicare una vicenda kafkiana – scrive Renzi – si è aggiunto il dramma di una ribellione a mano armata che sta coinvolgendo il regime congolese”.

Una vicenda drammatica che, a detta del leader del Pd, deve  “farci riflettere su quanto sia arzigogolata e confusa la procedura per le adozioni internazionali. Una parte dei problemi, a detta di Renzi, è addebitabile in parte agli Stati interessati e quindi “affrontabile solo attraverso il diritto internazionale”, ma d’altro canto anche il nostro legislatore può effettuare “uno sforzo di semplificazione e trasparenza”.

“Pensandoci bene – conclude il segretario del Pd – questi non sono Diritti Civili, ma Doveri civili: un Paese che non si occupa in modo serio di questi argomenti coma fa a definirsi civile?”

La speranza è che non siano solo promesse di inizio anno, come erano soliti fare i suoi predecessori. Ci permettiamo infatti di ricordare al nuovo segretario del Pd che oramai  da mesi giace in parlamento una proposta di legge per cambiare radicalmente il volto dell’adozione internazionale, elaborata da chi è da anni preoccupato della crisi in cui versa questa stupenda forma di accoglienza.

Quindi la strada non solo è già tracciata, ma crediamo che basti veramente poco per arrivare, anche in tempi rapidi, ad una nuova legge. è solo un problema di volontà.