Richieste Bonus psicologo: è boom! Il 60% sono giovani sotto i 35 anni

Per presentare domanda c’è ancora tempo fino al 24 ottobre. Ma per 9 su 10 non ci saranno fondi. Infatti i 25 milioni stanziati basteranno a soddisfare solo il 12% dei richiedenti

Il bonus psicologo è stata una delle misure che ha avuto il percorso più travagliato prima di venire approvata dal governo di Mario Draghi Una volta, però, che è arrivato il definitivo via libera, l’apprezzamento è stato decisamente alto e le richieste non sono mancate, tanto da portare l’esecutivo a rivedere il fondo economico dedicato portandolo dagli iniziali 10 milioni di euro agli attuali 25 milioni.

Già oltre 340 mila domande per il bonus psicologo

Ora, l’INPS ha fatto sapere che, quando mancano poco più di 10 giorni alla scadenza delle richieste (che possono essere inoltrate fino al 24 ottobre), le domande ricevute hanno già superato la soglia delle 340 mila. Un numero tale che, nonostante l’ampliamento delle risorse, porterà inevitabilmente a scontentare circa il 90% dei richiedenti, visto che non ci sono fondi per tutti. Ricordiamo che per l’ottenimento del bonus conta, più che l’ordine cronologico di presentazione della domanda, l’ISEE del richiedente. All’indomani del 24 ottobre, l’INPS stilerà in base a questi dati la graduatoria degli aventi diritto, distribuendo poi le risorse “fino a concorrenza delle risorse disponibili nel territorio di riferimento”. Secondo i calcoli fatti da Il Sole 24 Ore, i 25 milioni stanziati potranno soddisfare le richieste di 41.500 persone, ovvero il 12% di chi ha fatto domanda.
Gli importi complessivi possono arrivare a 600 euro per chi ha un ISEE inferiore ai 15mila euro; scendono a 400 euro per ISEE tra 15 e 30 mila euro; arrivano a 200, infine, per ISEE superiori a 30 mila e fino a 50 mila euro. Anche se è facile pensare, per quanto detto prima, che difficilmente chi rientra in questa fascia riuscirà a ottenere il contributo.

Il 60% delle richieste del bonus psicologo arrivano da under 35

Al di là delle cifre, colpisce, nella relazione dell’INPS, il fatto che il 60% delle richieste sia arrivato da persone al di sotto dei 35 anni, a conferma di come il Covid (il bonus è pensato espressamente, come riporta il sito dell’INPS, per “Sostenere le persone in condizione di ansia, stress, depressione e fragilità psicologica, a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica”) abbia colpito duramente i giovani. O, a guardarla da un altro punto di vista, di come siano i giovani i più disposti a riconoscere le proprie difficoltà di ordine psicologico e a voler chiedere aiuto. In questo senso, non necessariamente un brutto segnale.
Rimane il problema della scarsità dei fondi a fronte delle richieste fatte. Evidentemente sarà il nuovo Governo a dover decidere di stanziare ulteriori risorse e a rinnovare la misura. Con la complicazione che il “papà” del bonus psicologo Filippo Sensi, che più di tutti si è battuto affinché venisse approvato, non è stato rieletto e non sarà presente nel nuovo Parlamento.