Rimborso spese adozioni internazionali. “Non siamo riusciti a completare la pratica: c’è speranza per una riapertura dei termini?”

Buongiorno,

vi scrivo relativamente alle istanze di rimborso da presentare alla CAI per  procedure adottive avvenute nel periodo 2012-2017. Purtroppo, la perentorietà dei termini di presentazione delle istanze di rimborso ci ha impedito di completare la nostra (benché fosse già stata salvata in bozza nel software a ciò predisposto dalla CAI stessa).  Ne ho argomentato telefonicamente con un funzionario CAI, competente per i rimborsi, che mi evidenziava come tali termini fossero stati predisposti dal Governo, mediante relativo decreto e  già diverse rimostranze erano giunte alla CAI, che purtroppo però non ha competenza alcuna in merito. Vi chiedo quindi se siete al corrente di richieste di altre coppie, che non avendo presentato l’istanza nei tempi previsti siano rimaste escluse da questa possibilità e se , secondo voi , ci sarà una  nuova finestra temporale per l’accesso alle procedure di rimborso?

Saluti,

M.A.

Gentilissimo,

lo scorso 16 luglio, data di scadenza per la presentazione delle istanze, proprio in risposta ad una Lettera al Direttore sul tema proroga dei termini di presentazione delle istanze di rimborso per le spese di adozioni sostenute nel periodo 2012-2017 avevamo pubblicato questo articolo “16 luglio rimborso spese adozioni. Ultimo giorno per le istanze di rimborso? Proroga sì o proroga no?

Come si legge nella risposta del Direttore da noi pubblicata, con la nota di venerdì 13 luglio “Rimborsi spese adottive 2012/2017. Scadenza termine domande. ATTENZIONE (13/07/2018)”  la Commissione per le Adozioni Internazionali ribadiva la scadenza ultima per l’inoltro delle istanze di rimborso senza lasciar intravedere la possibilità di una proroga dei termini di presentazione online. Sebbene, la stessa CAI nelle sue numerose note  sul “Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 maggio 2018 (30/05/2018)aveva più volte messo in evidenza le numerose richieste di chiarimento riportate dalle coppie rispetto alle procedure di presentazione delle istanze quanto sulla documentazione richiesta, tanto da dover attivare un servizio di chiarimenti telefonico e via mail dedicato all’esame delle richieste.

Numerose note si sono susseguite in risposta alle continue richieste di chiarimento e dubbi pervenuti alla CAI dalle coppie. Nell’ultima nota di chiarimento della CAI, a soli 13 giorni dalla chiusura dei termini di presentazione dell’istanza,“Rimborsi spese adottive 2012/2017. Indicazioni operative sulla certificazione di ingresso in famiglia del minore (03/07/2018)” la CAI ancora una volta poneva l’accento sulle numerose domande di chiarimenti pervenute:  “Pervengono ancora numerose domande di chiarimenti sulla certificazione dell’ingresso del minore in famiglia da allegare all’istanza di rimborsi”.

A fronte di un Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 maggio 2018 (30/05/2018) di non facile e immediata comprensione, delle numerose domande di chiarimento pervenute alla CAI – come affermato nelle stesse note della commissione – e non da ultimo dello spropositato numero di coppie interessate –  oltre 11mila famiglie che da gennaio 2012 non avevano avuto diritto al rimborso a causa di un (dimenticato) mancato DPCM –  auspichiamo, come voi, che vi sia “una nuova finestra temporale di presentazione delle istanze di rimborso” quale “atto doveroso nei confronti di chi ha sostenuto costi estremamente gravosi per il completamento del processo adottivo”.

A oltre due settimane dalla chiusura dei termini di scadenza, sarebbe interessante e utile ai fini di una richiesta di proroga dei termini di presentazione condivisa e motivata conoscere il numero delle istanze esaminate e capire quante sono le coppie che come voi – pur avendo i requisiti – non hanno presentato istanza di rimborso entro il 16 luglio e quali le motivazioni.

Saluti,
Direttore Ai.Bi.news