Rinnovato il bonus trasporti da 60 euro anche per il 2023

Il Governo Meloni ripropone il buons trasporti per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi del trasporto pubblico. Si assottiglia, però, la platea dei beneficiari, limitata a chi ha un reddito minore di 20mila euro (non più 35.000)

Nel primo Decreto Aiuti del Governo Draghi, tra gli incentivi pensati per aiutare le famiglie contro il caro – energia, c’era il bonus trasporti, un contributo di 60 euro che poteva essere richiesto per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico urbano e interurbano. L’iniziativa (scaduta il 31 dicembre 2022) ha avuto un discreto successo e, per questo, il Governo guidato da Giorgia Meloni ha pensato di riproporla, come più volte era stato promesso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Nuovo bonus trasporti da 60 euro per chi ha un reddito annuo inferiore a 20 mila

La decisione è stata inserita all’interno dell’ultimo Decreto Carburanti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 gennaio e attende, ora, unicamente il decreto attuativo che ne stabilisca le modalità tecniche di erogazione (con ogni probabilità la stessa piattaforma usata nella versione precedente del bonus trasporti) e tutti gli altri dettagli.
Di certo c’è che, rispetto alla prima formulazione, cambiano i parametri per poter accedere all’agevolazione, che non sarà più concessa a tutte le persone fisiche con un reddito complessivo inferiore a 35.000 euro, ma a quelle con un reddito che non superi i 20.000 euro.
Si riduce notevolmente, quindi, la platea dei potenziali beneficiari, con un adeguamento, di conseguenza, anche dei fondi totali messi a disposizione, che ammontano a circa 100 milioni di euro (nella prima versione del 2022 il fondo era, inizialmente, di 180 milioni). Non cambia, invece, l’importo massimo del bonus, che può arrivare fino a 60 euro (indipendentemente dal reddito del richiedente, purché, naturalmente, sia al di sotto dei 20mila euro), da utilizzare per la copertura dei costi di un abbonamento (o più abbonamenti se, per esempio, è utilizzato per l’acquisto di abbonamenti mensili che non superano tale cifra) per l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico.