Risoluzione EU, adozioni internazionali: i ringraziamenti dei lettori

Con l’approvazione della Risoluzione sulle Adozioni Internazionali da parte del Parlamento Europeo l’adozione internazionale entra a pieno titolo fra le competenze di coordinamento dell’ Unione Europea.
Ai.Bi. Amici dei Bambini ha svolto un importante ruolo a sostegno degli europarlamentari che hanno promosso questa iniziativa.
Riportiamo oggi alcuni dei ringraziamenti che ci sono pervenuti da parte di persone a cui sta a cuore il futuro delle adozioni internazionali.
 

“Buongiorno, vorrei ringraziarvi di cuore per l’impegno e il successo che avete ottenuto nell’appoggiare la risoluzione sulle Adozioni Internazionali. Ho vissuto 5 anni in Romania come cooperante in un progetto di sviluppo locale di educazione per minori e ho avuto modo di vedere la “reale” Romania, i “reali” bambini negli orfanotrofi e non i dati riportati dai Report perfetti delle autorità, dove tutto va bene. Sono affidatario di un bambino Romeno malato di AIDS che era ospite di un orfanotrofio e ora è in Italia presso una Casa Famiglia a Catania dove viene curato e amato. In Romania era dietro ad una gabbietta di ferro in un orfanotrofio di bambini malati di AIDS dalla nascita con problemi psichici in cui la Direttrice vendeva i calmanti e gli antidepressivi a farmacie locali compiacenti, lasciando i bambini picchiarsi, toccarsi e quant’altro. La Romania in tanti luoghi è diversa dal bel quadro che dipinge Elena Basescu e voi avete dimostrato di capirlo proponendo e votando questa risoluzione.
Grazie grazie grazie”
 A.M.

“Inviamo queste poche parole per ringraziarla di quanto ha fatto a livello europeo riguardo alle adozioni. Ci chiamiamo Miriam e Danio, abitiamo in un piccolo paese della bassa bresciana.  Da più di quattro anni voliamo mensilmente a Bucarest per poter abbracciare la nostra bambina. Nostra figlia si chiama Adelina..e’ una bambina coraggiosa e piena di vita…E’ il nostro grande amore. I sacrifici per poter correre da lei sono tanti, tanti momenti di dolore e di vera solitudine…ma la vita e’ fatta per aver coraggio. Sappiamo che ha molti impegni, molti pensieri…quindi GRAZIE per aver letto queste poche righe. GRAZIE per aver portato una brezza di speranza sul nostro cammino. Le auguriamo ogni bene.”
Con gratitudine…Miriam e Danio. 

“Per quanto riguarda la risoluzioni del 19 gennaio sulle Adozioni Internazionali vorrei ringraziarvi sinceramente per il lavoro che avete svolto. Sono una madre single di 2 bambini adottati dalla Romania nel 1999 e sono una cittadina irlandese/americana. Mio figlio è stato accolto all’età di 5 anni e mezzo prima a Little Rock in Arkansas negli Stati Uniti ora a Cork in Irlanda. Dal giorno in cui mio figlio è arrivato a casa ha lottato con disabilità derivanti da un periodo trascorso in orfanotrofio. Tutto quello che voleva era proprio sua mamma e il suo letto. Egli non ha mai fatto mente non c’è il padre nella casa che non era qualcosa che lui desiderava. Mia figlia aveva 22 mesi quando l’ho accolta in casa.
Ho giurato che quando le adozioni in Romania sono state sospese, avrei combattuto per quei bambini lasciati negli orfanotrofi. E’ difficile ma ogni giorno è un giorno di troppo per quei bambini che sono senza la propria famiglia…Per tutti i bambini lasciati in Romania vi ringrazio per il vostro lavoro. “

Hayes Maire, Cork. Irlanda.

“Inviamo un sincero ringraziamento per la promozione della risoluzione del 19 gennaio sulle adozioni internazionali. Ci siamo uniti ai corpi di pace nel giugno del 2001 ed abbiamo servito in Romania. E’ stato durante questo periodo che P. volontaria presso l’ospedale di Oradea incontrò Aurora. La piccola era gravemente affetta da un deficit della crescita. Avevamo il permesso di portarla a casa per 18 fine settimana. Con il tempo abbiamo completato il nostro periodo nei corpi di pace, luglio 2003, Aurora si trovava in una casa famiglia vicino a Oradea. A nostro nipote e alla sua famiglia, che aveva già adottato due bambini, era stato detto che poteva adottare Aurora. Dopo aver completato la documentazione necessaria ed aver speso migliaia di dollari, hanno scoperto che la Romania aveva chiuso le adozioni. Abbiamo fatto la nostra settima visita annuale ad Aurora la scorsa estate. Lei sa che una famiglia in America la ama. Preghiamo che le barriere delle adozioni internazionali siano rimosse in modo che possa diventare parte di una famiglia.”
P. da Georgetown, Texas