Ritorno a scuola: ecco le nuove regole per il Covid

A pochi giorni, ormai, dalla ripresa delle scuole, il Ministero ha comunicato le nuove misure che dovranno essere messe in atto per la prevenzione e la sicurezza di studenti, insegnanti e personale contro il Coronavirus

Chi prima chi poi, ormai per tutti gli studenti l’inizio della scuola è dietro l’angolo. Il 5 settembre partiranno gli alunni del Trentino Alto Adige, il 19 settembre chiuderanno il cerchio quelli di Sicilia e Valle D’Aosta. Per tutti, indistintamente, il Ministero dell’Istruzione ha comunicato agli istituti scolastici le misure di prevenzione per il Covid, stilate in sinergia con il Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità. Il documento contiene due tipi di disposizioni: quelle con le quali si comincerà effettivamente l’anno scolastico, stabilite sulla base dell’attuale situazione epidemiologica, e quelle che potranno essere messe in campo nel caso di un peggioramento del quadro.

Tornano insegnanti e personale non vaccinati

La notizia principale è il ritorno di docenti e personale non vaccinati, in quanto le restrizioni erano contenute nelle disposizioni che scadranno il 31 agosto.
Per qualcuno che torna, c’è qualcuno, o meglio, qualcosa, che se ne va: le mascherine! Non sarà più necessario indossarle in classe, infatti, a meno di non essere soggetti fragili a rischio ai quali è richiesto di tenere la Ffp2. Le scuole sono tenute ad aerare e sanificare gli ambienti, oltre a mettere a disposizione il gel per le mani.
Rimane invariato il divieto di ingresso a scuola per chi ha una temperatura corporea superiore ai 37,5°, oltre, naturalmente, per chi presenta altri sintomi riconducibili al Covid. Eliminata, invece, la quarantena per i contatti con i positivi e per i compagni di classe di uno o più alunni che si siano ammalati.
Queste misure valgono in maniera sostanzialmente identica per tutte le tipologie di scuole.

Inasprimento delle misure in caso di peggioramento del quadro epidemiologico

Cambia qualcosa, invece, per quanto riguarda le misure ulteriori che entrerebbero in azione in caso di peggioramento della situazione. Per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado tornerebbe l’obbligo della mascherina e il distanziamento di un metro (anche se solo consigliato) tra gli studenti. Allo stesso modo dovrebbero essere riviste le norme di ingresso, uscita, mensa e ricreazioni in modo da non creare assembramenti.
Un po’ più specifiche le misure per la scuola dell’infanzia, per la quale è previsto l’obbligo di mascherina anche per gli adulti, il distanziamento di un metro, la suddivisione in gruppi dei bambini e una diversa organizzazione per l’ingresso, con un solo genitore di accompagnamento. Inoltre, verrebbero sospese le uscire didattiche.
Ma, naturalmente, tutti sperano che di questo “secondo step” di misure non ci debba essere bisogno.