Roma. Al Museo dell’Altro e dell’Altrove arriva “UEntro”: l’opera di Palù de Andrade dedicata anche ai bambini della Siria

maam-1Legno e foto digitali, colore e bianco e nero: un mix cromatico, di materiali, di tradizionale e moderno diventa simbolo dell’accoglienza e della convivenza pacifica tra popoli. Non a caso, l’autrice dell’installazione artistica ha dedicato la sua opera anche alla campagna Bambini in Alto Mare, con cui Amici dei Bambini si impegna ogni giorno a garantire un’accoglienza giusta ai migranti più fragili che sbarcano in Italia e condizioni di vita dignitose ai bambini vittime della guerra in Siria.

L’artista è l’italo-brasiliana Palù de Andrade, autrice di opere sempre improntate a tematiche sociali. In particolare ad animare la sua vena creativa è l’impegno verso i poveri.

L’opera alla quale Amici dei Bambini  ha donato il proprio patrocinio morale è “UEntro”, esposta da sabato 24 settembre al Maam – Museo dell’Altro e dell’Altrove – di Roma, in via Prenestina, 913.

Si tratta di un’installazione fotografica costruita in legno che rappresenta numerosi “palazzi” di colori diversi, alle cui “finestre” sono affacciate persone provenienti dai più svariati Paesi del mondo, ritratti in foto in bianco e nero. “L’opera rappresenta l’abbattimento delle barriere etniche – spiega l’artista -. L’incrociarsi di diversi ‘palazzi’ in legno rappresenta l’integrazione delle diverse etnie e gli sguardi sorridenti dei singoli abitanti: un gioco per il superamento delle diversità, attraverso un messaggio ludico”.

“Da artista e da cittadina italo-brasiliana emigrata in Italia – chiarisce Palù de Andrade – sento molto vivo il problema della migrazione”. Da qui la scelta dell’artista valorizzare la propria opera anche come mezzo di sensibilizzazione per la campagna Bambini in Alto Mare.

Particolare la scelta del titolo, così spiegata dall’editore e critico d’arte Franco Rosso: UEentro raccoglie il senso dell’entro e dell’Unione: l’opera diventa così un ulteriore messaggio di speranza e di auspicio che guarda all’unione, alla pace, al senso di responsabilità e di condivisione”.

Un piccolo gesto di responsabilità e di condivisione che Ai.Bi. sta chiedendo in questi giorni a tutti coloro che vogliono contribuire alla costruzione di un nuovo ospedale pediatrico in Siria: il primo in assoluta sicurezza, ricavato sotto una collina. È questa la nuova grande sfida di Ai.Bi. Per aiutarci a dare un futuro a tanti bambini siriani, dona 2 euro con un sms oppure 2 o 5 euro con una chiamata da rete fissa al numero 45507 fino al 3 ottobre.