Roma. De Donatis: “Ascoltare il grido della città”. Il 20 settembre momento di riflessione con gli operatori della pastorale familiare

Un passaggio importante che rimanda alla necessità di costruire un sistema di “antenne sociali” per captare il disagio

Roma è una città che sta attraversando molteplici difficoltà. Così il cardinale vicario della diocesi romana, Angelo De Donatis, ha lanciato, dalla basilica di San Giovanni in Laterano, l’appello ad “ascoltare il grido della città, le sofferenze familiari, il grido dei poveri e degli stranieri, le situazioni di alienazione o addirittura di sfruttamento vissute nel lavoro, le ingiustizie subite a causa dei sistemi di corruzione e di clientelismo, la rassegnazione di chi non cerca più un senso per la vita”.

Questo, per il cardinale, è il compito del clero romano per l’anno pastorale. Un invito che rimanda a quella necessità di costruire, in una realtà afflitta da un sempre più insistente individualismo, un sistema di “antenne sociali” per captare il disagio, la sofferenza, le richieste di aiuto di chi non ce la fa.

Il cardinale ha indicato “tre passaggi che vivremo” durante l’anno: uno da adesso fino a Natale, imperniato sulla memoria; il secondo da gennaio a Pasqua, che sarà dedicato alla riconciliazione; il terzo, da Pasqua a Pentecoste, sull’ascolto del grido della città. Ascolto che, in vista dell’Incontro mondiale delle famiglie che si terrà proprio a Roma nel 2021, assume un significato ancora più importante. Il cardinal De Donatis ha inoltre indicato il compito di “scrivere queste storie comunitarie, quella delle nostre parrocchie, delle comunità religiose, delle associazioni e dei movimenti, e insieme, in uno specifico incontro di prefettura quella della nostra Chiesa diocesana”.

Il 20 settembre si terrà inoltre, sempre in San Giovanni in Laterano alle ore 19.00, un importante momento di riflessione con gli operatori della pastorale familiare che darà l’avvio a questo cammino.