Romania, incontro della Federazione delle Organizzazioni per il Bambino

(Bucarest) La capitale romena ha ospiato, lo scorso 9 aprile, il Meeting della Federazione delle Organizzazioni non governative per il Bambino – FONPC a cui ha paretciapto anche lo staff locale di Ai.Bi. Si è trattato di un incontro in cui per la prima volta, oltre alle ONG, anche numerose autorità pubbliche hanno mostrato una certa disponibilità alla collaborazione.

Tema centrale dell’incontro è stato la proposta di una modifica alla legge 273 sull’adozione. Dai lavori della giornata è emersa la necessità di snellire la procedura burocratica, per accelerare l’iter dell’accoglienza familiare del minore abbandonato.

La lentezza dell’iter burocratico è anche alla base degli episodi di corruzione, casi in cui una coppia paga un dipendente per facilitare e snellire i tempi del processo.

“Le famiglie romene potranno adottare un bambino in tempi record, (al massimo otto mesi) e le adozioni internazionali saranno aperte anche agli zii che risiedono all’estero, non solo ai nonni come prevede l’attuale legge romena”. Lo ha dichiarato Bogdan Panait, il nuovo Responsabile dell’Ufficio Romeno per l’Adozione (ORA) in un’intervista al quotidiano “Cotidianul”.

Panait ha puntato inoltre, l’attenzione su un’adozione “veloce” per i bambini più piccoli da parter delle famiglie italiane. Ad oggi un bambino deve attendere in media due anni per essere adottato.

Le ONG che operano nel campo dell’infanzia hanno evidenziato la necessità di un maggiore supporto finanziario per poter continuare a lavorare e portare avanti al meglio la propria missione per l’infanzia abbandonata.