Salerno. Progetto Panthakù: con Ai.Bi. e Vela si torna a lezione di Lego

Il gioco serio della formazione è in corso nelle scuole partner di Panthakù

La prima scuola a partire è stata la Montalcini di Salerno, poi a seguire le altre: Denza di Castellammare, Principe di Piemonte di Santa Maria Capua Vetere e Calcedonia di Salerno.

Dopo aver incontrato Maria Vittoria Lanzara, l’esperta di Ai.Bi. che ha tenuto un focus sull’osserrvazione dei minori finalizzato alla lettura delle loro competenze e abilità, i prof hanno potuto cimentarsi con una nuova metodologia, proposta con successo già lo scorso anno da Marta Peruzzini e Pino D’Andrea dell’associazione Vela. Si può insegnare con i Lego?

E’ possibile imparare i segreti del fare squadra con i celebri mattoncini? La risposta è sì. In cattedra, quest’anno, non ci sono i facilitatori di Vela, ma i prof che sono stati già formati in precedenza, che ora vestono i panni dei facilitatori per far comprendere ai propri colleghi, come dietro a un gioco, possa nascondersi molto altro. Se è vero quello che diceva George Bernard Show, che l’uomo invecchia perché smette di giocare, con questa innovativa buona pratica, il rischio di far impigrire il cervello o di rendere noiose le lezioni per i propri alunni è sicuramente scongiurato.

Un punto in più per il progetto Panthakù che, grazie a una rete sempre più ramificata sul territorio, si propone il delicato compito di accompagnare i ragazzi nel loro percorso di crescita e di stimolarne continuamente la creatività.