Classi vuote prima del tempo: la precauzione “fai da te” delle famiglie per mettere in sicurezza il Natale

Sale la curva dei contagi anche tra i più giovani. Con 10mila classi già in DAD, diverse famiglie decidono di non mandare i figli a scuola per gli ultimi giorni per cercare di evitare contagi. Anche durante le feste serve tenere alta la guardia

A settembre era la paura principale: il possibile aumento dei contagi dovuto all’inizio della scuola. Le cose, in realtà, per diversi mesi sono andare meglio del previsto, con casi tutto sommato sporadici e il ricorso alla DAD in un numero limitato di classi. L’arrivo della variante Omicron, però, ha rimescolato ancora una volta le carte e, complice l’inverno che porta a stare in ambienti più chiusi e arieggiare meno le aule, i casi di Covid hanno iniziato a salire anche nella scuola e il ricorso alla DAD si è fatto ovunque più intenso. Gli ultimi dati forniti dall’Associazione nazionale presidi parlano di 10mila classi in didattica a distanza, ma il numero è in aumento costante.

Scuola Covid, assenze anticipate per evitare i contagi

Inoltre, ed è questo il dato più significativo, visto l’aumento delle positività anche tra i più piccoli, i genitori che possono hanno deciso in autonomia di evitare di mandare a scuola i figli, sperando, così, di evitare i contagi proprio nei giorni precedenti le vacanze, con la conseguenze di tamponi e quarantene che finirebbero per rovinare le feste.
Non si tratta solo di scelte isolate delle singole famiglie, ma ci sono stati anche episodi di intere classi come, per esempio, all’istituto comprensivo Visconti, dove, come riportato da Open, la dirigente scolastica ha riferito della “scelta arbitraria di un’intera classe di andare in vacanza prima della data fissata per tutti”.
D’altra parte, è anche comprensibile che, in uno scenario difficile e con una curva di contagi in netta crescita, ciascuna famiglia provi a “mettere in salvezza” il Natale come può.

Massima prudenza anche e soprattutto durante i giorni di festa

Non mandare i figli a scuola può sembrare una decisione “estrema”, ma comunque utile per ribadire l’importanza di non allentare le precauzioni durante i giorni di festa: il suggerimento di non vedersi con parenti e amici non vaccinati è senza dubbio intelligente e le code nelle farmacie delle persone alla ricerca di un tampone per certificare il proprio stato di salute proprio in ottica delle feste è un piccolo segno di quanto due anni di pandemia qualcosa abbiano insegnato. Tutti sono stufi della situazione, questo è assolutamente umano e comprensibile, ma non è certo questo il momento di abbassare la guardia.