La scuola cambia: pubblicate le nuove Indicazioni Nazionali per scuole dell’infanzia e primo ciclo

Dal ritorno del latino alla scrittura manuale, fino a un uso consapevole dell’IA: le novità per la scuole dell’infanzia e del “primo ciclo” (ovvero, elementari e medie)

Sono state pubblicate le nuove Indicazioni Nazionali per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo, delineando un quadro educativo che coniuga tradizione e innovazione. Tra le principali novità, già largamente anticipate, è confermato il ritorno del latino nella scuola secondaria di primo grado così come la lettura della Bibbia per la Storia in prima elementare, insieme a classici come Iliade, Odissea ed Eneide. Ribadita anche l’introduzione di un curricolo verticale per garantire continuità tra i diversi ordini scolastici e un rafforzamento dello studio a memoria.

Le competenze STEM

Un’attenzione particolare viene data allo sviluppo delle competenze STEM, alla valorizzazione della scrittura manuale e della calligrafia, considerate strumenti essenziali per potenziare il pensiero critico, riflessivo e creativo. L’arte, la musica e la narrazione trovano maggiore spazio nel percorso educativo, mentre l’educazione civica si arricchisce di approfondimenti su relazioni di genere, rispetto e convivenza civile.
L’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nella didattica avverrà con prudenza e sotto la guida attenta degli insegnanti. Il loro ruolo sarà centrale nel mediare l’uso delle nuove tecnologie, affiancando percorsi di educazione alla cittadinanza digitale per favorire un approccio consapevole e critico all’IA.
Il documento non si limita a tracciare linee guida generali, ma offre anche suggerimenti operativi per i docenti, i quali avranno la libertà di scegliere come applicarli in classe, nel rispetto dell’autonomia didattica.

Avvio della fase di consultazione

Prima dell’adozione definitiva, prevista per l’anno scolastico 2026/2027, il documento sarà sottoposto a una fase di consultazione che coinvolgerà associazioni professionali e disciplinari, genitori, studenti e organizzazioni sindacali del settore scolastico. Questo confronto sarà essenziale per finalizzare il processo e garantire che le nuove Indicazioni Nazionali rispondano efficacemente alle esigenze educative contemporanee.