Semplificazione tributaria, sussidi e agevolazioni per contrastare la crisi demografica. Il piano family friendly del neoministro Fontana.

Una “drastica semplificazione tributaria” e “una rete di sostegno” anche sul “piano dei sussidi e delle agevolazioni”:  è questo in sintesi il programma del neoministro alla Famiglia, Lorenzo Fontana, per contrastare la crisi demografica del Paese.

Sì a una concreta riforma fiscale per le famiglie in un sistema di family friendly che sia anche “adoption family friendly” ha commentato  Griffini, presidente di Ai.Bi.

“Accogliamo con fiducia queste dichiarazioni del neoministro per la Famiglia, augurandoci che si dia seguito a una concreta riforma fiscale per le famiglie, che sia anche adoption family friendly”. Solo così potremmo salvare l’adozione internazionale; un atto di giustizia ma anche una tra le leve per un’inversione del drammatico trend demografico del nostro Paese” – è il commento di Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. alle dichiarazioni del neoministro per la Famiglia, Lorenzo Fontana, rilasciate nel corso del Question Time che lo ha visto protagonista oggi alla Camera dei Deputati.

La sfida di invertire il trend negativo da record che in atto e’ improba e ne siamo consapevoli. Riteniamo fondamentale che la spinta alla demografia prenda le mosse da misure concrete, lungo le direttrici di un sistema di family friendly che possa coniugarsi sul versante dell’imposizione diretta con la realizzazione di una drastica semplificazione tributaria che conferisca specifica valenza al reddito dei nuclei familiari e che possa altresì rendere meno onerosa l’imposizione indiretta relativa ai beni e ai servizi all’infanzia. Una rete di sostegno alla maternità e alla paternità, agendo sia sul versante ordinamentale sia sul piano del rafforzamento dei sussidi e delle agevolazioni” ha  dichiarato il ministro Fondata,  riferendosi alla crisi demografica dell’Italia.

Gli istituti del bonus bebè, del premio alla nascita, del bonus nido finanziati in questi ultimi anni, così come altri interventi in tema di voucher come baby-sitter e asili nido si sono rivelati purtroppo
insufficienti, altri, come la carta famiglia, sono  rimasti allo stato embrionale
” – ha tenuto a precisare il neoministro – “Evidentemente non hanno sopperito alla mancanza di una programmazione strategica delle politiche familiari, ossia a una regia complessiva dell’azione di governo capace di indirizzare e promuovere in modo sinergico le politiche volte a sostegno del benessere della famiglia e al rilancio della natalità e di dare impulso a interventi selettivi in ogni ambito, in primis quello economico, fiscale, del lavoro, della salute e dell’istruzione e della cultura“- ha aggiunto.

Soddisfazione per le dichiarazioni del Ministro anche dal presidente del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari, Gigi de Palo che ha commentato “Bene Fontana, ora fisco a misura di famiglia per battere inverno demografico .

Lo scorso 18 gennaio il Forum Famiglie aveva presentato in Senato il Patto per la Natalità, chiedendone la sottoscrizione a tutti i candidati di tutti i partiti politici quale impegno comune e trasversale a mettere il tema della natalità al centro dei loro programmi, in quanto questione decisiva per il dare un futuro al Paese.