Siamo la famiglia della porta accanto. Massimo Cecchetti, coordinatore del Veneto.

cecchini_venetoInsieme con mia moglie abbiamo assunto questo impegno ormai 15 anni fa, perché volevamo offrire la nostra esperienza di genitori adottivi alle coppie che si avvicinavano al nostro stesso percorso. Da subito il nostro impegno si è mosso su un doppio binario: da un lato, la formazione delle famiglie adottive, dall’altro, il coinvolgimento delle famiglie nel movimento. Siamo per molte di loro un punto di riferimento.

L’idea di aprire una sede in ciascuna regione è importante proprio per questo: offre una vicinanza concreta alle coppie. Avere una famiglia della porta accanto permette sia di condividere la stessa esperienza del territorio, sia le dinamiche che si sviluppano quando si decide di adottare. Il nostro sostegno inizia prima dell’adozione, procede durante e dopo la conclusione dell’iter. Le coppie che bussano alla nostra associazione appartengono a due grandi gruppi. Quelle che vagheggiano il bambino perfetto, cioè piccolo, sano e magari di un Paese specifico; e quelle che sono frustrate, perché magari arrivano a pensare di adottare dopo vari tentativi di inseminazione artificiale. Il nostro compito è smontare i miti e far scoprire a tutti l’esperienza meravigliosa di accogliere un bambino abbandonato.