Siria. Amid: “Se lascio la mia terra come gli altri, chi rimarrà qui per ricostruirla? Ma abbiamo bisogno di tutto, soprattutto per i nostri bambini”

amid siriaSe Ai.Bi smetterà di aiutare noi e gli altri come possiamo vivere? Abbiamo bisogno di tutto: cibo, kit per l’igiene, utensili da cucina, materassi e coperte. Abbiamo bisogno di tutto per vivere, perché siamo venuti con nulla”. A parlare è Amid uno degli oltre 13 mila beneficiari della campagna “Non lasciamoli soli” che Amici dei Bambini ha lanciato per aiutare le famiglie di sfollati, di mamme e bambini siriani che hanno perso tutto a causa della guerra.

Amid è uno dei 5,6 milioni che hanno perso tutto: una parte dei 13,5 milioni di persone che vivono oggi all’interno del Paese in stato di estrema necessità. Proprio per garantire almeno a una parte di loro i diritti fondamentali e la speranza in un futuro di pace Ai.Bi. ha lanciato la campagna di emergenza “Non lasciamoli soli” grazie alla quale in collaborazione con i suoi partner, Amici dei Bambini è riuscita a garantire la sussistenza a 3mila profughi di Aleppo grazie alla distribuzione di 17.460 razioni alimentari “ready to eat”.

Altre 5.450 persone hanno ricevuto generi alimentari di prima necessità nella provincia di Idlib. Nella stessa area, grazie a un forno attivato nella cittadina di Binnish, 3mila famiglie hanno accesso al pane a prezzi calmierati e altre 1.090 lo ricevono gratuitamente. Ma l’impegno di Ai.Bi. va oltre il sostegno alimentare, con la realizzazione di una ludoteca sotterranea e alla formazione di 100 operatori per il supporto psicosociale di 3200 bambini affetti da stress post traumatico.

Siamo fuggiti senza niente – continua Amid – e dormito fuori casa, senza alcun riparo e i bombardamenti che ci circondavano.  Siamo della zona rurale a nord di Aleppo della città di Hayyan; siamo venuti qui dopo l’aumento dei bombardamenti e 120 attacchi aerei in una giornata così siamo fuggiti solo con noi stessi”.

“E ‘ stato davvero difficile – ricorda – per questo vorrei ringraziare Ai.Bi. : le ceste alimentari sono molto buone e sono ricche di alimenti di cui i bambini hanno bisogno come il formaggio e i legumi

In Siria attualmente vivono 7,6 milioni di profughi interni: tra i bambini, 2 milioni non hanno accesso all’educazione e 2,4 milioni di quelli sotto i 5 anni sono a rischio di malnutrizione.

In realtà abbiamo bisogno di tutto per vivere, perché siamo venuti con nulla – continua Amid  Ho cinque bambini dai 2 mesi ai 12 anni e hanno bisogno di tutto in particolare latte e pannolini”.

Ma se in Siria ovunque ti giri c’è distruzione, si vive con la paura delle bombe e costantemente la tua vita e quella dei tuoi bambini è in pericolo “Perché hai deciso di restare qui e non hai  un lavoro?  La ragione principale per stare in Siria è – conclude Amid- se lascio la Siria come gli altri, chi rimarrà qui per ricostruirla?

Allora è proprio a chi come Amid, che nonostante tutto decide di rimanere nella propria terra, che Ai.Bi rivolge il suo aiuto con la Campagna “Non lasciamoli soli”, fornendo supporto alimentare, sanitario, educativo e psicologico di cui hanno beneficiato finora migliaia di bambini e famiglie. Ed è proprio per sostenere i bambini e le famiglie siriane in questa drammatica fase della loro vita, puoi effettuare una donazione a favore della campagna “Non lasciamoli soli”. Per scoprire in che cosa consisterà concretamente il tuo aiuto, visita la pagina dedicata.