Siria, l’ospedale segreto di Ai.Bi.

ospedaleAmici dei Bambini aprirà una struttura sanitaria nel nord della Siria, la prima in condizioni di assoluta sicurezza, ricavata nella roccia sotto una collina. Dopo la chiusura dell’sms solidale, è possibile continuare a sostenere questo progetto con  una donazione online oppure con un versamento libero al conto corrente postale 3012 intestato ad Amici dei Bambini. Ecco il progetto dell’ospedale illustrato in questo articolo, che riportiamo integralmente, pubblicato dal mensile “Vita” di ottobre a firma della giornalista Sara De Carli.

 

Un pronto soccorso, per dare cure e assistenza alle vittime dei bombardamenti, più 35 posti letto e 19 incubatrici che garantiranno servizi di pediatria, ginecologia e ostetricia a 300 pazienti al giorno. in un territorio in cui tutti gli ospedali sono da tempo fuori uso. Sono questi i numeri dell’ospedale per la salute di mamma e bambino che Ai.Bi. Amici dei Bambini realizzerà nel nord della Siria (la località precisa non può essere indicata per ragioni di sicurezza), un luogo che darà cura a una popolazione  di 500mila persone. Gli ospedali distrutti sono stati sostituiti da strutture più o meno improvvisate, all’interno di case private o appartamenti: “Hanno iniziato a bombardare anche quelli. C’è un assoluto bisogno di strutture sanitarie, ma siamo anche consapevoli del fatto che gli ospedali in Siria sono bersagli: non fare nulla è impossibile, puntiamo quindi sull’aumentare la sicurezza della struttura. Perciò l’ospedale sarà scavato all’interno della collina”, spiega Andrea Moroni, responsabile delle attività di cooperazione di Ai.Bi.

Si tratta di una soluzione mai realizzata prima, progettata insieme a un partner locale (Ai.Bi. è presente nel Paese dal 2004, in particolare nelle province di Idlib e Aleppo e a fine luglio il forno che l’associazione aveva riattivato a Binnish l’anno scorso è stato distrutto da un attacco aereo), con un progetto tecnico firmato da un ingegnere siriano perché “la Siria non è un Paese in via di sviluppo, ha tante professionalità che vanno valorizzate”: l’ospedale avrà una superficie di circa 2mila metri quadrati scavati nella roccia, all’interno della collina, più di 300 metri quadrati esterni. Costerà un milione di dollari e sarà pronto nel giro di un anno. Il progetto combina due livelli di standard tecnici, quelli siriani e quelli internazionali di Sphere. Oltre alla struttura, il progetto prevede anche la donazione di macchinari e la formazione per il personale medico e sanitario: “Tanti professionisti hanno lasciato il Paese, speriamo che più sicurezza significhi anche la possibilità di attrarre personale: alcuni sono già tornati”.