Adozione Internazionale. Spese pagate direttamente dallo Stato agli enti autorizzati: il modello islandese

L’Islanda ha rivoluzionato il settore delle adozioni internazionali puntando sulla gratuità: l’80% delle spese che le coppie sostengono per adottare un minore straniero viene pagato direttamente agli enti autorizzati

L’Adozione Internazionale è un processo complicato, che chiama in causa una molteplicità di attori, primo tra i quali, oltre naturalmente alla coppia di genitori, l’ente autorizzato che deve seguirla lungo tutto l’iter adottivo.
Per poter fare il suo lavoro nel migliore dei modi, l’ente sostiene diversi costi, che inevitabilmente ricadono sui candidati e aumentano quelle spese necessarie per adottare un figlio di cui tanto, giustamente, si parla.
L’Islanda, per cercare di risolvere questo problema e andare incontro alle coppie, garantendo nel contempo il controllo, la qualità, l’etica e il benessere dei bambini e delle famiglie coinvolte, ha scelto di finanziare direttamente il servizio di mediazione adottiva degli enti autorizzati.
Secondo l’accordo firmato dal Ministero della Giustizia, lo Stato copre l’80% del costo di gestione, mentre il restante 20% viene versato direttamente dalle coppie all’ente.
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