Storie di Adozione Internazionale.”Quindi non dovremo più cambiare casa?”

Certi del proprio amore Anna e Paolo non avevano capito che la piccola Maria avesse ancora il timore di dover lasciare la “sua” nuova casa, che si sentisse ancora una figlia “a tempo”.

La scorsa settimana abbiamo ricevuto la lieta notizia che finalmente Anna e Paolo, una coppia che Ai.Bi. ha seguito lungo il sentiero dell’Adozione internazionale, hanno ricevuto, dopo qualche mese di attesa, la sentenza di delibazione da parte del Tribunale dei Minori.

Con questo atto il Tribunale Italiano rende “definitiva” la sentenza di Adozione Internazionale emessa dal giudice del Paese di provenienza dei minori adottati.

Insomma, per una coppia e anche per noi di Ai.Bi, può essere considerata un po’ come la cosiddetta ciliegina sulla torta, di un percorso dove dei bimbi e una coppia si uniscono per rinascere famiglia, anche se, Anna e Paolo, famiglia con i loro piccoli, si sentivano già da un po’. Da quando gli occhi neri, grandi e dolci di Maria e quelli vispi di Mathias si erano incrociati con i loro la prima volta, tempo fa.

Non immaginavano assolutamente che ancora oggi Maria si sentisse una figlia “a tempo”, come se l’amore di sua mamma e suo papà fosse ancora in forse, come se un figlio potesse essere un oggetto da poter prendere e poi lasciare andare, non un dono a lungo atteso, da stringere per sempre al proprio cuore.

Così quella frase della bimba detta sottovoce, mentre stringeva forte la mano di suo fratello, appena saputa la notizia della sentenza, era giunta alla coppia inaspettata: “quindi non dovremo più cambiare casa? Grazie mamma e papà per averci scelto come figli!”

Certi del proprio amore grande e incondizionato  Anna e Paolo non  immaginavano che la piccola Maria avesse ancora il timore di dover fare le valigie e lasciare la “sua” famiglia e la “sua” casa. “Quanto deve aver sofferto questa piccolina, se tutto l’amore con cui cerchiamo di circondarla, non riesce a colmare la sua paura di essere nuovamente abbandonata, se deve ringraziarci per averla scelta” – ci racconta Anna dispiaciuta e commossa – abbiamo capito che dobbiamo fare di più! Dimostrare a Maria e Mathias in ogni momento che siamo qui per loro. Che gli saremo sempre accanto per colmarli di tutti i baci, gli abbracci, le carezze che non hanno avuto – conclude – per amarli, proteggerli e rassicurarli. Oggi, domani e per sempre perché non si sentano più figli “a tempo”.