Ghana. Il ritorno a casa della piccola Beatrice, scomparsa in una città sconosciuta

Prendere l’autobus sbagliato, tornando da scuola, e perdersi nel buio della notte. A salvare la piccola Beatrice e a restituirle l’abbraccio perduto è stato il personale di Amici dei Bambini. Leggi questa storia di riunificazione familiare, resa possibile dal progetto “Adotta a Distanza i bambini di un orfanotrofio in Ghana”

È stata grande l’emozione provata dagli operatori di Ai.Bi. nell’assistere al momento in cui la piccola Beatrice si è riunita con il resto della sua famiglia, perché sono solo il lavoro e la caparbietà del team in Ghana ad aver reso possibile l’incontro tra madre e figlia, dopo quasi un mese.
Un evento per il quale si è tanto lavorato al fine di non lasciare intentata nessuna strada: la ricerca, infatti, stava per cadere nel vuoto, ma la determinazione ha ripagato portando a centrare l’obiettivo.

Catapultata nel buio più scuro

La piccola Beatrice è stata soccorsa dopo essersi persa. Aveva sbagliato autobus per tornare a casa dopo la scuola, ritrovandosi in una cittadina sconosciuta.
Sola e impaurita, aveva poi camminato nella direzione sbagliata, allontanandosi ulteriormente.
Solo a quel punto ha chiesto aiuto, ma per quanto le persone incontrate potessero anche essere disposte ad aiutarla, l’unica possibilità, a quel punto, è stata quella di accompagnarla in un orfanotrofio, che temporaneamente l’ha accolta. Si può solo provare a immaginare la sua paura: perdere ogni traccia dei propri cari ed essere per giorni in preda al terrore di non riuscire a riabbracciarli…
È a questo punto che il personale di Ai.Bi., presente nell’orfanotrofio, ha iniziato a fare con Beatrice ciò che fa con tanti altri minori nelle sue stesse condizioni: provare a ricostruire il percorso fatto, scavando nella memoria di una bambina spaventata, per capire dove cercare la sua famiglia.

Ricostruire il ritorno

Non è facile per una minore dare le informazioni corrette alle autorità. Ma la piccola è stata preziosa nel fornire le indicazioni. Ricordava alcuni particolari e ha saputo quantificare abbastanza bene i tempi di percorrenza a piedi e con i mezzi, agevolando di tanto il lavoro di ricerca. È stata coraggiosa e arguta, tanto da permettere in breve tempo di ricostruire il percorso e capire quale fosse la sua provenienza.

La luce più calda: l’abbraccio della propria famiglia

E così, finalmente è stato possibile riportare la piccola Beatrice dalla sua famiglia. L’incontro è stato accompagnato da urla di gioia e dal pianto di madre e figlia, che dopo quasi un mese hanno potuto riabbracciarsi. Chi ha assistito alla scena racconta di un momento di grande bellezza e commozione: Beatrice abbracciata ai genitori e ai tre fratelli.

L’attesa di Cobby, Prince e David

Negli orfanotrofi in Ghana, Cobby, Prince e David stanno ancora aspettando chi possa accompagnarli nel loro cammino di speranza e di emancipazione attraverso un’Adozione a Distanza.
Leggi la storia di Cobby, di Prince e quella di David.

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