Terzo Settore. Per l’adeguamento degli statuti c’è tempo fino al 31 marzo 2021

Una scelta dettata anche dalla volontà di allineare le modifiche all’operatività del RUNTS

L’adeguamento degli statuti per gli enti del Terzo Settore? Potranno essere portati a compimento entro il 31 marzo 2021. Il termine ultimo per le modifiche in base alle indicazioni previste dal decreto legislativo 117/2017, cioè il Codice del Terzo Settore, è infatti stato fatto slittare in occasione dell’approvazione definitiva della conversione in legge del decreto sullo stato di emergenza per il Coronavirus, avvenuta lo scorso 7 ottobre con il decreto legge 125 del 2020. Nello scorso mese di settembre è stato approvato il decreto del Ministero delle Politiche sociali 106, che ha dato attuazione alle disposizioni contenute nel Codice.

Terzo Settore e adeguamento degli statuti. Le maggioranze necessarie

Questa proproga all’adeguamento degli statuti con maggioranze semplificate per le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e le onlus ha quindi provocato uno slittamento rispetto alla scadenza inizialmente prevista, che era stata fissata per il 31 ottobre 2020. Tale differimento varrà anche per le imprese sociali. Con questo slittamento si prevede di allineare la scadenza a quella che si presume sarà la data di definitiva operatività del RUNTS, il Registro Unico del Terzo Settore, grande novità della riforma che dovrebbe partire in primavera.

Una condizione che vale per tutti le altre tipologie di enti, rispetto a quelle già citate e incluse quindi le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale, è quella di poter adeguare lo statuto con le maggioranze prevista dall’assemblea straordinaria, la quale, di solito, prevede quorum costitutivi più “pesanti” rispetto all’assemblea ordinaria.