Troppi profughi in transito da Milano: respinte anche mamme con bambini

accoglienza siriani A Milano le strutture di accoglienza per i profughi sono al collasso e nessuno aiuta il Comune in questa difficile missione di accoglienza. È la denuncia dell’assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino e dell’assessore alla Sicurezza Marco Granelli che dichiarano: “In più di 5 mesi non c’è stato nessun coordinamento dal Governo, nessun aiuto dalla Provincia e dalla Regione. Di fronte all’emergenza dei cittadini siriani, Milano è sola. Ora la città non può più accoglierne altri: non riesce più a ospitare nessuno e questo ulteriore flusso di arrivi ci costringe a respingere anche le mamme con i bambini.

Il recente incremento degli sbarchi di profughi sulle coste italiane ha comportato un aumento dei migranti in arrivo anche nel capoluogo lombardo. Si tratta in genere di transiti veloci, di pochi giorni: il tempo necessario per rifocillarsi, raccogliere il denaro necessario e ripartire, solitamente alla volta delle Germania o della Svezia. Milano si trova proprio sulla “rotta” che porta dalla Sicilia, dove questi profughi approdano dopo viaggi spesso drammatici, e il nord-Europa, meta finale del loro percorso. La città lombarda è quindi per molti di loro un passaggio obbligato e le cifre dell’accoglienza lo dimostrano. Solo nell’ultimo fine settimana sono giunti 605 siriani, un terzo dei quali sono bambini. I profughi sono stati smistati nei vari centri di accoglienza: 340 in via Aldini, dove anche la palestra della vecchia scuola è stata adibita a dormitorio, 250 in via Fratelli Zoia, 15 presso la comunità dei Fratelli di San Francesco in via Saponaro. Dal 18 ottobre 2013 sono circa 2.700 i migranti transitati da Milano e un altro centinaio è atteso nella giornata di martedì 25 marzo.

 

Fonte: Milano Today