Tutti i bonus del Governo Meloni previsti per il 2023

Stando al primo DDL su cui si baserà la Legge di Bilancio, il Governo Meloni rinforza alcuni bonus e ne propone di nuovi, come il “bonus gemelli”. Ecco le principali misure previste per il 2023

Quella dei “bonus” è una modalità di dare incentivi ai cittadini che negli ultimi anni ha conosciuto un notevole incremento. Da più parti se ne critica “l’abuso” perché il bonus è una tipo di misura non strutturale e, quindi, non a lungo termine, anche se è vero che, spesso, incentivi nati in questo modo sono poi diventati fissi (per esempio il bonus 80 euro introdotto da Renzi, ormai stabilmente inglobato, e aumentato, nelle buste paga). E, comunque, al di là di tutto, in mancanza di riforme strutturali, da sempre molto complicate in Italia, ben vengano i bonus per dare un aiuto in momenti di particolare difficoltà.
Per loro natura, i bonus hanno, in genere, una durata limitata, da qui il dubbio, ogni fino anno o ogni cambio di governo, su quali misure sono ancora in essere, quali scadono e quali, invece, vengono aggiunte. Diamo un’occhiata, allora, ai principali bonus che il DDL del Governo Meloni, in vista della Legge Finanziaria, ha indicato per il 2023.

Bonus bollette per le famiglie più in difficoltà

Partiamo dall’argomento più sensibile: il caro-energia. L’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha prorogato il bonus bollette per le famiglie in difficoltà, alzando il limite per poterne usufruire: non più per ISEE fino a 12mila euro, ma fino a 15mila euro. Resta a 20mila euro, invece, l’ISEE al di sotto del quale possono chiedere il bonus le famiglie con quattro o più figli.
Questo bonus, ricordiamo, viene applicato in automatico a tutte le famiglie che hanno un’attestazione ISEE in corso di validità (logicamente, che rientri nei parametri). Il bonus è esteso anche ai nuclei in cui è presente un membro affetto da grave malattia o di una malattia che richiede l’uso di attrezzature elettro-medicali. In questo caso, però, il bonus non è automatico e va inoltrata un’apposita domanda.

Novità nel DDL del Governo Meloni

Tra le novità introdotte dal Governo guidato da Giorgia Meloni spicca il bonus spesa destinato ai nuclei con redditi al di sotto dei 15mila euro l’anno. In realtà non si tratta di una misura del tutto sconosciuta, ma dell’estensione della social card per le famiglie in difficoltà. Il bonus, infatti, sarà erogato sottoforma di una “carta risparmio spesa” utilizzabile nei punti vendita che aderiscono all’iniziativa per l’acquisto di una serie di prodotti (in genere, quelli di prima necessità).
Del tutto nuovo è, invece, il “bonus gemelli”, ovvero un incentivo di 100 euro mensili per le famiglie in cui sono presenti dei gemelli fino ai 3 anni d’età.

Doppio bonus per le pensioni

Per quanto riguarda le pensioni i bonus dovrebbero essere due. Il primo è stato ribattezzato “bonus Maroni”, in onore dell’ex ministro della Lega morto in questi giorni. Si tratta di una decontribuzione del 10% sullo stipendio per chi decide di continuare a lavorare nonostante il raggiungimento della sogli di 41 anni di contributi versati che gli consentirebbero di andare in pensione. L’aumento corrisponderebbe all’ammontare dei contributi previdenziali che non verrebbero più versati: la cifra della pensione, infatti, rimarrà quella maturata con 41 anni di contributi.
Il secondo bonus è destinato, invece, agli assegni minimi, che verranno aumentati del 20% e non “solo” del 7,3%, ovvero la rivalutazione prevista per tutte le pensioni in relazione all’inflazione. Secondo i primi calcoli, riporta Il Sole 24 Ore, l’aumento potrebbe garantire un rafforzamento degli importi annui di almeno 104 euro.
Altre misure rimangono ancora incerte, come per esempio il bonus decoder per l’acquisto di apparecchi che consentano la ricezione del segnale del “nuovo” digitale terrestre. L’attuale bonus è scaduto il 12 novembre, ma al momento non si sa se verrà rifinanziato inserendolo nella Manovra o se si preferisce pensare a un Decreto apposito.