Ucraina: c’è preoccupazione per il possibile allargarsi del conflitto nella vicina Moldova

Alexandru Mustiata, capo dei servizi di sicurezza moldavi, definisce, come un “rischio molto alto” e che sia possibile, che questo avvenga entro marzo o aprile 2023. Molto dipenderà dall’andamento della guerra

Lo scenario della guerra, che per ora riguarda Ucraina e Russia, potrebbe espandere il suo teatro, nella vicina Moldova, a renderlo noto è il quotidiano Il Tempo.

Nella parte orientale della Moldova (Transnistria), infatti, oltre alla forte presenza di separatisti filorussi, vi è anche quella di 1500 soldati di Mosca e un deposito di armi di notevolissima  importanza.

Alexandru Mustiata, capo dei servizi di sicurezza moldavi, definisce, come un “rischio molto alto” la possibilità che, la Federazione Russa, faccia scattare una nuova offensiva, nel territorio confinante l’Ucraina e che sia possibile, che questo avvenga entro marzo o aprile 2023. Molto dipenderà dall’andamento della guerra.

La Russia aveva già dichiarato di voler conquistare la costa ucraina del mar Nero, per arrivare fino alla Transnistria e alla Moldavia.

Il 6 dicembre scorso, a Kiev, si era svolto un incontro dei primi ministri moldavo e ucraino per sviluppare un accordo di cooperazione per la difesa aerea e nel controllo dei confini.

Il Corriere della Sera, già a settembre, aveva informato “che il ministro degli esteri russo Lavrov, aveva ammonito la nazione ex- federata Urss, che qualsiasi azione che minacci la sicurezza dei militari del Cremlino, nella regione separatista, rischierebbe di innescare un confronto militare”.

I russi, si legge sull’agenzia di informazione SIR, bombardano il confine tra Ucraina e Moldavia, distruggendo tutte le centrali elettriche, interrompendo le forniture di energia, facendo rimanere la popolazione senza luce. Mons. Cesare Lodeserto, vicario generale a Chisinau, capitale della Moldavia, sottolinea come questo stia portando uno stato di caos generalizzato nella popolazione.

Il grande cuore della Moldova

Ai.Bi. sin dall’inizio della guerra, si sta adoperando per portare aiuto alla popolazione ucraina attraverso il progetto #BAMBINIXLAPACE. Fin da subito il sostegno delle persone in fuga dalle zone di conflitto si è attivato, nelle zone di confine, come nella piccola ma accogliente Moldova, che ha aperto immediatamente le porte alla solidarietà e dove Ai.Bi. da tempo è presente.

Chiunque può sostenere le attività del progetto #BAMBINIXLAPACE con una donazione una tantum o con l’Adozione a Distanza