CAMBOGIA:Un sogno possibile

La notizia di questa settimana è che forse abbiamo trovato una famiglia per Channy e Channa. Le 2 gemelle, che hanno passato 8 anni della loro vita tra le mura del Kien Kleang Orphanage, oltre a non avere mai conosciuto l’amore di una famiglia, sono state anche private del dono del linguaggio. Nonostante non abbiano alcun problema nell’udire e comprendere le parole, non riescono a formularle. Visitate da numerosi specialisti, la diagnosi é sempre la stessa: le 2 gemelline sono intelligenti e non presentano nessuna malformazione o danno all’apparato uditivo, sentono e riconoscono i suoni, ma qualcosa impedisce loro di esprimersi verbalmente. Hanno trovato un modo di comunicare tra di loro e sembra non sentano il bisogno di comunicare con il mondo esterno. Fin dal suo arrivo nel paese, Amici dei Bambini, tramite il supporto di tutti i suoi sostenitori, si è presa a cuore la storia di Channy e Channa e di è adoperata per migliorare le loro condizioni di vita all’interno dell’istituto e, nel frattempo, cercare loro una famiglia. In questo ultimo anno le 2 vivacissime gemelle hanno frequentato la Rabbit School, una scuola specifica per bambini con problematiche di questo tipo, dove hanno imparato il linguaggio dei gesti. Sono, inoltre, seguite da una psicologa che insegna loro a scrivere e a riconoscere e pronuciare le sillabe che sono alla base del linguaggio. La ricerca di una famiglia ci ha recentemente portato ad incontrare la comunità Families and Children, una comunità di famiglie, ognuna delle quail si è resa disponibile ad accogliere bambini orfani e abbandonati. Tutto il personale di Ai.Bi. Cambogia al completo è andato la scorsa settimana in visita alla comunità che si trova nella provincia di Svay Rieng, a circa 3 ore dalla capitale. Si respirava una bella armonia tra le famiglie e ogni mamma teneva in braccio il suo piccolo guardandolo con occhi pieni di amore. L’organizzazione ha messo in piedi questa comunità 4 anni fa e non è ancora successo che una famiglia abbia rinunciato a prendersi cura del bambino affidatole. L’organizzazione dà un supporto finanziario alle famiglie. Siamo poi stati a visitare la famiglia che sarebbe disponibile ad accogliere Channy e Channa. Abbiamo incontrato solo la signora poichè il marito era al lavoro nei campi. La signora ha circa 50 anni, 3 figli adulti che lavorano a Phnom Penh. Sembra una famiglia benestante, la casa è grande, pulita e accogliente. Le 2 bimbe hanno subito legato con la nuova mamma. Ci hanno fatto ridere tutti quando hanno preso la mamma per mano, l’hanno condotta all’interno della casa, ci hanno salutato e hanno chiuso la porta. Abbiamo spiegato loro che torneremo un’altra volta e con rammarico ci hanno seguito alla macchina. Era chiarissimo che loro volevano restare. La settimana prossima torneremo alla comunità con la psicologa che segue le 2 bambine per approfondire la situazione e speriamo che il sogno di dare una famiglia a Channy e Channa si avveri.