Vorremmo adottare a distanza un bambino siriano, è possibile?

Carissimi,

io e mio marito non possiamo e non vogliamo rimanere indifferenti di fronte alla sofferenza arrecata dalla guerra ai tanti bambini siriani.

Voi come Amici dei Bambini siete presenti sul territorio siriano? Come potremmo aiutare questo popolo? Siamo una famiglia come tante, con due figlie, stiamo bene economicamente e abbiamo ancora tanto amore da offrire, siamo disponibili per dare il nostro sostegno, vorremmo tanto adottare a distanza un bambino di questo Paese, per cortesia spiegateci come fare per far arrivare il nostro contributo e la nostra vicinanza affettiva.

Grazie,

Luisa e Antonello

Cara Luisa e caro Antonello,

grazie per quanto ci scrivete, in un momento storico in cui si legge tanto odio nei confronti dei più deboli non è così scontata l’apertura di una famiglia a chi non è nato dalla parte “giusta” del mondo, la vostra lettera ci fa capire che ci sono ancora tante persone come voi che amano il prossimo.

Per le condizioni estreme in cui versa la popolazione siriana al momento non ci è possibile l’attivazione di un adozione personalizzata, cioè con un singolo bambino che come saprete offre la possibilità di un rapporto personale con il bambino sostenuto, con corrispondenza, eventuali regali che i sostenitori decidono di inviare e la stesura di una relazione da parte dell’assistente sociale che lo segue per raccontare ai sostenitori come sta e offrire gli aggiornamenti sulla sua vita. Capirete che non ci è possibile garantire tutto questo in un Paese in guerra.

Ai.Bi. è presente sul paese con il progetto “Non Lasciamoli Soli”: dopo otto anni di conflitto c’è purtroppo un esponenziale incremento dei casi di malnutrizione infantile. Così, insieme all’associazione Kids Paradise, è nata l’idea di avviare un forno mobile e uno fisso per distribuire pane a 30mila siriani tra cui 18mila sfollati.

Attivando un sostegno a distanza o con una semplice donazione sul progetto. assicurerete il carburante necessario a distribuire il pane nei villaggi, ad acquistare la farina e a garantire il funzionamento del gruppo elettrogeno necessario al forno mobile. E, forse, a garantire un piccolo sorriso in uno sconfinato mare di lacrime.

Sul nostro sito, c’è una pagina dedicata all’emergenza Siria che vi invitiamo a visionare: https://www.aibi.it/adozioneadistanza/siria/

Grazie a voi per quanto potrete fare,

Staff Sad Ai.Bi.