Vorremmo adottare un bambino sieropositivo, ma…

Gentile Direttore,

siamo una coppia solida (io 46 anni, lui 49). Andremo a convivere tra breve perché finora non è stato possibile farlo per problemi lavorativi. Entrambi infermieri, io lavoro, per mia scelta, nel reparto di HIV, lui, sempre per scelta, nel reparto di psichiatria. Ha conseguito inoltre la Laurea in Psicologia e la specializzazione in Psicoterapia. Siamo molto impegnati nel sociale. Inoltre durante il periodo estivo ho in affido minori a rischio. Entrambi possiamo definirci economicamente agiati. Abbiamo sempre desiderato adottare, e adottare bambini cosiddetti “special needs”, con una preferenza magari per quelli sieropositivi,  visto il mio campo lavorativo e la mia pluriennale esperienza. Non ci spaventeremmo davanti a una fratria numerosa, pensiamo che tre figli vadano benissimo. E’ necessario obbligatoriamente avere i tre anni di convivenza o matrimonio alle spalle, per poter iniziare una pratica di adozione? Grazie,

Berta

 

IRENEBERTUZZIGentilissima Berta,

le coppie disponibili ad accogliere e donare amore a bambini abbandonati sono una risorsa preziosa. Sempre. Nel caso di disponibilità ampie come quella che lei e il suo compagno siete pronti a sottoscrivere, ogni apprezzamento suonerebbe retorico. Mi limito a rispondere alle sue domande. Per poter adottare in Italia, occorre essere sposati. La legge recita testualmente: “L’adozione è permessa ai coniugi uniti in matrimonio da almeno tre anni”. Ma per raggiungere questo tetto minimo, valgono anche gli anni di convivenza prematrimoniale. Quindi la disponibilità all’adozione può essere depositata in Tribunale anche prima del matrimonio, ma la coppia deve ‘regolarizzare’ la situazione prima della data dell’eventuale decreto d’idoneità.

Tanti cari auguri,

Irene Bertuzzi

Responsabile Adozione Internazionale di Ai.Bi.