Lampedusa, Turchia, Marocco: le vacanze alternative di Ai.Bi.

 campi1Prendono il via i campi di volontariato di Amici dei Bambini in Italia e all’estero. Per l’estate 2014 sono tre le destinazioni possibili: Lampedusa, Rabat (Marocco) e Iskenderun (Turchia), ciascuno con un orientamento specifico. Nei campi di volontariato a breve termine si vive e si lavora insieme, ci si impegna direttamente in attività condivise con le comunità locali: l’obiettivo è quello di promuovere, attraverso la conoscenza diretta, la solidarietà e la cooperazione internazionale come valore collettivo, ma anche come stile di vita. Sabato 17 maggio, nella sede nazionale di Mezzano di san Giuliano Milanese, si è tenuto il primo incontro informativo per le 70 persone che hanno espresso il loro interessamento.

Lampedusa. Il campo di studio e sensibilizzazione, della durata di una settimana, si svolgerà in tre periodi: dal 13 al 20 luglio; dal 3 al 10 agosto; dal 21 al 28 settembre. Il campo si rivolge a persone tra i 20 e i 30 anni d’età. E si pone l’obiettivo di far conoscere ai partecipanti la realtà delle migrazioni, le cause, i sogni infranti, le possibili soluzioni. Con incontri organizzati e momenti di confronto con la popolazione locale, in prima linea nell’accoglienza a ‘misura di bambino’ e i protagonisti dei tanti sbarchi, i minori stranieri non accompagnati, con il loro carico di dolore e i loro sogni. Il numero massimo di partecipanti per ogni gruppo andrà da un minimo di otto a una massimo di 12 persone.

Rabat (Marocco). Il campo, della durata di 14 giorni, dal 3 al 17 agosto 2014 si rivolge a maggiorenni. L’attività dei volontari è rivolta ai 140 bambini e ragazzi ospiti dell’istituto Lalla Meriem, offrendo loro l’occasione di avere persone che, seppure per breve tempo, danno loro attenzioni e stimoli. Nello specifico le attività che vengono richieste ai volontari sono le seguenti: supporto alle educatrici nella gestione dei bambini più piccoli: biberon ai neonati, bagnetto, vestizione; laboratori manuali e artistici; accompagnamento dei bambini al mare. Previste per i partecipanti anche gite nei dintorni di Rabat.

Iskenderun (Turchia). Di forte impatto, il campo si svolge nella diocesi di diocesi di Antiochia e durerà 15 giorni, dal 19 luglio al 3 agosto 2014.  Ai.Bi. è presente in Turchia da gennaio 2014, con proprio personale espatriato. La nostra sede si trova nella città di Antiochia, per poteressere il più vicino possibile alla Siria, dove Ai.Bi. insieme al partner Syrian Children Relief, gestisce attività cross-border, per portare aiuto umanitario alla popolazione siriana dell’area di Idled. La nostra presenza in Turchia ha permesso di verificare in prima persona i bisogni dei profughi siriani, e venire a conoscenza ad Iskenderun (Alessandretta), delle attività svolte dal missionario laico di origine iraniane, John Farhad Sadredin, che offre assistenza a centinaia di famiglie, cristiane e musulmane, provenienti dalla Siria, ma anche dall’Iran, Iraq ed Afghanistan. Per lo più sono famiglie numerose, vedove e anziani a cui viene fornita assistenza attraverso la fornitura di pacchi alimentari, copertura di spese mediche, e un servizio scolastico, per evitare che i minori finiscano a lavorare in strada.

L’obiettivo del campo è quello di permettere ai partecipanti di conoscere da vicino il dramma del popolo siriano, specialmente dei minori, e di far conoscere il fenomeno migratorio asiatico, permettendo ai partecipanti di confrontandosi con i profughi, grazie all’aiuto e l’intermediazione della chiesa cattolica locale. Ma Antiochia è molto di più di un luogo d’incontro con i profughi, in fuga dalla guerra. E’ un luogo fondamentale per l’origine del Cristianesimo: lì fu coniato e usato per la prima volta il termine ‘cristiano’. I volontari affiancheranno gli operatori che nella scuola privata Al Mumayezun offrono ai 60 bambini la possibilità di non stare in strada e di non lavorare, ma di continuare  a studiare. I campisti, seguiti dal cooperante di Amici dei Bambini, saranno impegnati in attività ludico-ricreative per regalare un po’ di spensieratezza ai piccoli alunni.

 

Per richiedere ulteriori dettagli, è possibile contattare Alberto Pazzi, referente volontari di Ai.Bi., inviando mail all’indirizzo alberto.pazzi@aibi.it. Se ancora non ti sei iscritto, contattaci per conoscere le ultime disponibilità!