Mese: Novembre 2014

Messina. Chiusura Casa Mosè: manifestazione di protesta dei residenti di Camaro contro il Comune “Questi ragazzi non devono andare via da qui”

“A Camaro siamo tutti africani”. E’ uno degli striscioni preparati dalla gente del quartiere messinese che ospita Casa Mosè in vista della manifestazione organizzata per martedì 18 novembre, in occasione della chiusura del centro di prima accoglienza per minori stranieri non accompagnati di Amici dei Bambini. Un sit in che vedrà quindi i 18 ragazzi, affiancati dalla popolazione del quartiere che li ha accolti, nel loro ultimo disperato tentativo di dire al mondo, e alle istituzioni italiane in particolare, che quella che hanno ricevuto è stata un’accoglienza giusta.

Torino. Tornano gli angeli de “Il sorriso” per i bimbi accolti in affido

Si chiama “Il Sorriso”: un nome omen, un augurio per tutti i bambini che vengono accolti in affido dalla coppia Luisella e Riccardo che da sabato 15 novembre l’hanno presa in gestione. La struttura, dopo un piccolo periodo di pausa, riapre così le sue porte ai bimbi meno fortunati. Il centro, che si trova a Torino, si sviluppa su un unico piano e spicca per l’allegria e i colori delle stanze dove possono essere accolti in affido con infinito amore fino a 8 bambini dai 0 ai 10 anni.

Roma. Le favole gay entrano in asilo

E’ polemica per la favola gay che sarebbe stata letta in un asilo a Roma. Il comitato cattolico articolo 26.it insorge contro le insegnanti. “Per fare un bimbo servono un uomo e una donna, un semino e un ovino… Meri e Franci erano due donne – racconta la favola -, avevano solo ovini. Mancava il semino! In Olanda c’è una clinica dove dei signori gentili donano i loro semini per chi non ne ha. Franci si è fatta dare un semino nella clinica olandese e…”.

Storia di O. bimbo lasciato in Congo come fosse un pacco

Riportiamo di seguito il testo integrale dell’articolo pubblicato da Il Fatto Quotidiano il 16 novembre 2014 a firma di Graziella Durante.Sono 5140 i kilometri che dividono Roma da Kinshasa, la capitale del Congo. Una distanza che Elena ha percorso in 12 ore di volo, quando aveva 29 anni, animata solo da un’ irresistibile attrazione per l’Africa. Avrebbe dovuto farvi ritorno 8 anni più tardi, questa volta insieme a suo marito Valerio, per stringere tra le braccia suo figlio adottivo Q. che nel 2013 non aveva ancora 7 anni.

Siamo alla nostra prima adozione: quanti dubbi e paure

Buongiorno! Sono appena entrata in questo forum. Io e mio marito abbiamo intenzione di adottare un bambino. Stiamo percorrendo i primi passi… Abitiamo ad Empoli (fi) e ci siamo rivolti al centro adozioni di prato per fare il corso… Abbiamo preso un primo appuntamento per un colloquio… Ci chiedevamo però se vengono organizzati seminari aperti a tutti sull’adozione…. Ne vorremmo sapere di più … (Oltre al corso che dovremmo fare a prato) qualcuno sa risponderci…?? Grazie Barbara e claudio

Due genitori adottivi possono prendere il congedo di maternità contemporaneamente?

Abbiamo adottato due fratelli in Centro America e a breve dovremmo partire per il periodo di permanenza nel Paese di origine dei nostri figli, previsto della durata di 6 mesi. Non sappiamo però come giustificare le nostre giornate di permanenza in loco. Possiamo usufruire del congedo di maternità contemporaneamente? Risponde Antonio Crinò (nel ritratto)

Parigi. Manifestazione di famiglie in attesa per i loro bambini adottati in Congo

Riportiamo integralmente il testo dell’articolo pubblicato giovedì 13 novembre da  www.franceinfo.fr a firma di Benjamin Illy. Più di 300 persone hanno manifestato il 13 novembre mattina a Parigi prima davanti all’Ambasciata della Repubblica Democratica del Congo e poi al Quai d’Orsay (dove ha sede il Ministero degli Esteri ndr). Il motivo? La Repubblica Democratica del Congo ha congelato tutte le procedure di adozione dal 2013.