Adozione a distanza. Come faccio a sapere se quel bambino è abbinato solo a me?

Gentile Ai.Bi,

sono Monica e mi ritengo una fortunata. Ho una casa accogliente e un lavoro grazie al quale, ogni giorno, ai miei figli posso garantire un piatto caldo a tavola. Ma quella che dovrebbe essere la normalità, ahimè, per moltissimi bambini nel mondo non lo è: non hanno un tetto sopra la testa ne’ tantomeno una tavola imbandita con cui soffocare i morsi della fame. Per questo ho deciso di condividere questa mia fortuna con almeno uno di loro, attraverso l’adozione a distanza. Ma nel momento in cui ho iniziato a informarmi su questa forma di aiuto e di sostegno, per mezzo della quale sostenere un bambino dall’altra parte del mondo e in questo modo garantirgli un futuro (istruzione, vitto, assistenza medica, gioco, vestiti…), mi è sorto un quesito. Come faccio a sapere se quel bambino è abbinato solo a me? Ho il timore, infatti, per non dire sospetto, che, invece, ci siano alcune organizzazioni che abbinano lo stesso bambino a diversi sostenitori. Il che non mi sembra etico e corretto.

Vi ringrazio per tutte le informazioni possiate darmi.

Grazie

Monica

carlotta pacioneCara Monica,

grazie mille per la tua lettera così carica di sensibilità e attenzione per il prossimo e soprattutto per quei bambini, troppi, che vivono nell’indifferenza dei più.

Purtroppo al momento mancano delle linee guida internazionali “cogenti” a carattere stringente e quindi vincolanti, per cui purtroppo potrebbe verificarsi proprio quello che tu temi, ovvero che alcune Multinazionali abbinino quel bambino a più sostenitori, di diversi Paesi (lo stesso bambino ad una famiglia italiana, ad una francese, ad una svizzera e così via…)

Cosa fare allora a garanzia del singolo sostenitore? Si deve richiedere nell’ impegno di attivazione, stilato dall’ ONG in questione, che sia esplicitato che quel bambino è abbinato solo a te. Perché, quella che si viene a instaurare, in quanto adozione a distanza, è una relazione esclusiva tra sostenitore e bambino.

Non a caso Amici dei Bambini, nella documentazione che invia al sostenitore precisa fin dai primi paragrafi che “l’adozione a distanza è un rapporto personalizzato ed esclusivo con un bambino in grave difficoltà familiare. A sostenere quel bambino sarà un unico e solo sostenitore che avrà la possibilità di comunicare direttamente con lui, ricevere foto e aggiornamenti periodici sul suo percorso di crescita e, qualora lo desideri, andarlo ad incontrare nel suo Paese”

Solo così potrà nascere un’autentica grande storia d’amore con un “figlio lontano”.

Inoltre al sostenitore saranno fornite le credenziali per accedere all’esclusiva area riservata, una grande finestra on line da aprire ogni volta che si desidera per essere sempre aggiornati sul bambino adottato, consultare le donazioni effettuate e scaricare le note di riepilogo utili ai fini delle detrazioni fiscali.

Ora la decisione è Sua, cara Monica. Se vorrà adottare a distanza un bambino sarà sufficiente visitare la pagina dedicata all’adozione a distanza e scoprire insieme a noi quanto è bello aiutare i più fragili: i bambini soli.

E si ricordi: l’adozione a distanza è un gesto di vera e concreta accoglienza, un filo colorato che unisce un bambino al suo sostenitore nel cammino verso un futuro di speranza.

 Cordiali saluti

Carlotta Pacione

Ufficio sostegno e adozione a distanza di Ai.Bi.