Adozioni. Il TAR dichiara inammissibili i ricorsi sulla nomina di Laura Laera a vicepresidente della CAI.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima) si è definitivamente pronunciato sui ricorsi presentati dall’ex vice-presidente Silvia Della Monica e da alcuni genitori sulla nomina di Laura Laera a vice-presidente della CAI dichiarandolo inammissibile per carenza di legittimazione e di interesse e condannando i ricorrenti a corrispondere le spese di lite.

Dopo aver respinto, già un anno fa, la richiesta di sospensiva in via cautelare del provvedimento di nomina della dott.ssa Laura Laera a Vice Presidente della Commissione Adozioni Internazionali, il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima) si è pronunciato definitivamente sui ricorsi presentati dall’ex vicepresidente Silvia Della Monica e da un gruppo di genitori adottivi dichiarandoli inammissibili «per carenza di legittimazione e di interesse» e condannando in solido i ricorrenti a corrispondere le spese di lite.

Il ricorso numero di registro generale 7760 del 2017, proposto  per l’annullamento, previa sospensione in via cautelare, del provvedimento emesso dal Presidente del Consiglio dei Ministri in data 9 maggio 2017 di nomina della d.ssa Laura Laera a Vice Presidente della Commissione Adozioni Internazionali come pure l’annullamento dell’eventuale provvedimento di rimessa in ruolo ordinario della magistratura della dott.ssa Silvia Della Monica deve essere dichiarato inammissibile per carenza di legittimazione e interesse.  E’ quanto si legge nella sentenza pubblicata lo scorso 11 settembre sul ricorso presentato da un gruppo di genitori adottivi di bambini provenienti dalla Repubblica Democratica del Congo, la cui procedura di adozione era stata presa in carico direttamente dalla Commissione Adozioni Internazionali, che avevano chiesto anch’ssi l’annullamento della nomina del nuovo Vice Presidente Laura Laera.

Pochi giorni dopo, il 14 settembre, è stata pubblicata anche la sentenza del TAR che dichiara inammissibile un secondo ricorso, presentato dalla ex vicepresidente della CAI, Silvia della Monica, sempre per l’annullamento, previa sospensione, del decreto di nomina di Laura Laera a Vicepresidente della Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI) e dei provvedimenti del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) che, attraverso il collocamento in “fuori ruolo” dell’interessata, lo avevano consentito.

Così il TAR mette definitivamente fine ai ricorsi sulla nomina della Laera alla Commissione per le adozioni internazionali dichiarandoli inammissibili per carenza di legittimazione e di interesse e condannando i ricorrenti al pagamento delle spese.