Coronavirus. Una flotta delle zanzare per affrontare l’emergenza. Perché l’#Accoglienzanonsiferma

Amici dei Bambini sta affrontando la quarantena continuando a offrire ai minori e alle mamme ospiti delle sue comunità assistenza e sostegno. Anche tu puoi aiutare

“Fu soprannominata ‘la flotta delle zanzare’. Entrò in azione nel maggio del 1943, dopo un appello di Churchill a mobilitarsi per salvare dalle spiagge di Dunkerque (Francia) i soldati britannici ormai accerchiati dalle truppe tedesche e senza via di scampo se non il mare. Certo Churchill spedì a Dunkerque il meglio della Marina britannica; ma per poter avvicinarsi alle spiagge, servivano piccole imbarcazioni più agili e veloci. Così centinaia di civili britannici partirono da Dover con le loro piccole barche e i loro mercantili. Fu proprio grazie a loro che migliaia di soldati inglesi furono tratti in salvo di notte dalle spiagge e poi trasbordati sulle robuste navi della Marina Reale. Anche oggi – in questa drammatica crisi – serve mobilitare ‘la flotta delle zanzare’”. Lo scrive, su Avvenire, l’ex sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali del Governo Renzi e già presidente delle ACLI Luigi Bobba.

Coronavirus: il Terzo Settore per affrontare l’emergenza

Il riferimento è al Terzo Settore, una risorsa indispensabile in questi momenti difficili segnati dall’emergenza Coronavirus. Tra le organizzazioni che sono in prima linea ad affrontare questa difficile emergenza c’è anche Ai.Bi. – Amici dei Bambini, nata oltre trent’anni fa da un movimento di famiglie adottive e affidatarie e impegnata nella lotta all’abbandono minorile in Italia e in tutto il mondo.

Amici dei Bambini ha recentemente lanciato la campagna #Accoglienzanonsiferma, attraverso la quale raccoglie fondi anche per le proprie strutture di accoglienza situate a Brescia, Cremona e Milano, nelle aree più colpite dal Coronavirus. Le comunità sono gestite da AIBC, cooperativa sociale nata in seno ad Ai.Bi che ha recentemente lanciato anche un appello per cercare nuovi educatori per affrontare la situazione emergenziale venutasi a creare.

Coronavirus: agevolazioni fiscali per chi aiuta ad affrontare l’emergenza

Il nuovo decreto del Governo “Cura Italia” prevede, peraltro, un’agevolazione fiscale per le donazioni in denaro e in natura destinate all’emergenza Coronavirus. Secondo l’articolo 66 del decreto, “per le erogazioni liberali in denaro e in natura, effettuate nell’anno 2020 dalle persone fisiche e dagli enti non commerciali, in favore di fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro, finalizzate a finanziare gli interventi in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 spetta una detrazione dall’imposta lorda ai fini dell’imposta sul reddito pari al 30%, per un importo non superiore a 30.000 euro“. Inoltre, prosegue l’articolo, “per le erogazioni liberali in denaro e in natura a sostegno delle misure di contrasto all’emergenza epidemiologica da COVID-19, effettuate nell’anno 2020 dai soggetti titolari di reddito d’impresa, si applica l’articolo 27 della legge 13 maggio 1999, n. 133 Ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive, le erogazioni liberali di cui al periodo precedente sono deducibili nell’esercizio in cui sono effettuate”.

Per informazioni: https://www.aibi.it/ita/emergenza-coronavirus/