Adozione. È possibile che esista una sindrome da stress post-traumatico in un minore adottato?

Buongiorno,

io e mio marito abbiamo effettuato una adozione da ormai quindici anni. Oggi avrei, però, la necessità di approfondire alcuni aspetti legati all’adozione, in particoalre la sindrome da stress post-traumatico, pertanto chiedevo se ci fosse qualche pubblicazione di rilievo sull’argomento e sulle tecniche di psicoterapia utilizzate per contrastare questa forma di disagio.

Grazie.

Giovanna e Gianluca

Buongiorno Giovanna e Gianluca.

Il disturbo post-traumatico da stress è una condizione descritta in letteratura come un vero e proprio disturbo specifico, con criteri ben definiti per essere diagnosticato da uno specialista. La bibliografia sull’argomento è molto tecnica e sapendo così poco di voi, ho difficoltà a consigliarle un testo in particolare che possa essere più “divulgativo”.

Chi ha vissuto nella sua storia degli eventi possibilmente “traumatici” può certamente avere delle ripercussioni emotive e comportamentali, anche dopo una adozione, che talvolta creano dei blocchi allo svolgimento di una vita serena.

Non esiste un percorso psicoterapeutico specifico indicato per le storie traumatiche, poiché, come sempre, ciò che cura davvero è una buona relazione con il proprio terapeuta, che, a seconda delle situazioni, potrà mettere in campo diversi tipi di modalità di intervento.

Esistono però delle tecniche particolari di trattamento del trauma e alcune riportano dei dati in letteratura scientifica piuttosto incoraggianti. Una di queste è il cosiddetto EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), che può essere utilizzato da terapeuti formati per usare questo strumento, indipendentemente dal proprio approccio terapeutico.

Francesca Berti

Psicologa e psicoterapeuta – Ai.Bi. – Amici dei Bambini