Adozione Internazionale. In attesa da sei anni: non abbiamo un diritto di prelazione?

Gentile Ai.Bi.,

siamo una coppia abbastanza giovane che ha dato conferimento incarico per l’Adozione Internazionale a un ente che opera in Brasile: siamo però abbastanza stanchi perché siamo in attesa da sei anni senza che sia successo alcunché. Ora l’ente ha chiuso; ci siamo rivolti alla CAI che ci ha consigliato di rivolgerci a un altro ente. Siamo un po’ demoralizzati: dobbiamo cominciare l’attesa da capo? O abbiamo un diritto di prelazione?

Una coppia affranta!!!

Carissimi,

certamente sei anni di attesa per l’Adozione Internazionale sono tanti e sono lunghi. Ma dato che siete ancora giovani non lasciatevi abbattere. Dovete però armarvi ancora di molta pazienza. Le cose purtroppo non si possono risolvere con un tocco di bacchetta magica. Nella vostra storia occorre prima di tutto capire se volete rimanere sul paese (Brasile) o se siete disponibili a cambiare. Essendo giovani la destinazione Brasile risulta essere molto difficile a meno che non siate disponibili ad accogliere più minori (due o tre sempre che il vostro decreto di idoneità ve lo permetta) con una certa differenza di età. In genere gli abbinamenti proposti dal paese evidenziano fratelli con una differenza di età abbastanza marcata (piccolo e……grande).

Diversamente potreste optare per altre destinazioni verso le quali occorre chiarire le diverse peculiarità prima di destinarvi.

Per quanto riguarda il “diritto di prelazione” credo sia un po’ difficile: bisogna infatti tener conto delle coppie che stanno aspettando su quel paese e che hanno depositato i documenti ben prima di voi. Certo si può esaminare in quale paese la lista di attesa è più breve sempre che a tale destinazione potreste rivolgervi.

Non abbattetevi: esaminate insieme al nuovo ente quali possono essere le possibilità per farvi concretizzare il vostro sogno di famiglia.

Cordialmente.

Irene Bertuzzi
Ufficio Adozioni Internazionali – Ai.Bi. – Amici dei Bambini