2020. Il Natale della solidarietà. Un’ opera donata dal pittore Francesco Vaccarone all’Asta On Line de “Il Bello che fa Bene”

Il pittore spezzino, di fama internazionale, ha deciso di donare il  “Volo di gabbiani”, un olio su tela dipinto nel 1972, per l’asta online attiva fino alle ore 18.00 del 22 dicembre.

Tra i grandi nomi che hanno deciso di essere al fianco dell’Associazione Amici dei Bambini, sostenendo con la loro generosità l’impegno e i progetti di Ai.Bi. a favore dell’infanzia sola e abbandonata in Italia e nel mondo, quest’anno c’è anche il Maestro Francesco Vaccarone.

Il pittore spezzino di fama internazionale ha deciso infatti di donare una sua opera “Volo di gabbiani”, un olio su tela dipinto dal Maestro nel 1972, all’asta benefica on line “Il Bello che Fa Bene”.

È importante mettere a disposizione l’arte anche per scopi benefici – sottolinea Francesco Vaccarone – noi artisti siamo dei privilegiati e quando il nostro lavoro può essere di aiuto agli altri ci sentiamo doppiamente utili, sia sul piano economico che su quello spirituale”.

L’arte: “una bellezza che fa bene”

E l’arte del Maestro Vaccarone è,  in questo caso più che mai, una “bellezza che fa bene”, proprio come suggerisce anche il nome dell’asta online a favore delle attività di Ai.Bi. alla quale sarà possibile partecipare fino alle ore 18.00 del 22 dicembre, accedendo alla piattaforma di Charitystars.

Ogni forma di bellezza, in ogni tipologia di linguaggio creativo ed estetico si basa sull’armonia delle forme, dei suoni, delle parole, dei colori  – spiega Vaccarone –  e se trionfa l’armonia, il vivere sociale migliora”.

Una lunga carriera quella del pittore spezzino, che l’ha portato a vivere e lavorare oltre che a La Spezia, in diverse città come Genova, Milano, Roma, dove ha potuto godere dell’arte e dell’amicizia dei grandi artisti del ‘900: “I grandi maestri devono insegnarti a pensare – sottolinea Francesco Vaccarone- tra le interlocuzioni più importanti che ho avuto, non posso non citare Giuseppe Caselli e Gino Bellani a La Spezia. A Roma, Antoinette Raphael Mafai, la vedova di Mario Mafai e la vera fondatrice della scuola romana che è anche la mamma della giornalista Miriam Mafai – continua – Oltre a lei Marino Marini, con il quale ho lavorato per circa 4 anni alla stamperia il Cigno e Renato Guttuso. Queste sono state interlocuzioni piuttosto importanti sul piano professionale”.

L’arte del Maestro Vaccarone apprezzata in tutto il mondo

Una carriera che ha portato il Maestro ad esporre in Italia ed all’estero come a Los Angeles, Monaco, Parigi, Stoccolma, al Parlamento europeo di Strasburgo o al Lincon Center di New York, solo per citarne alcuni e a partecipare nel 2011 e nel 2019 alla Biennale di Venezia.

Quando chiediamo a Francesco Vaccarone perché abbia deciso di prestare il proprio nome e il proprio talento a favore dell’infanzia sola e abbandonata risponde:

Ho 80 anni, nella mia esperienza ho avuto tanti amici che hanno adottato figlioli e spesso ho riscontrato nei loro comportamenti, nella loro dedizione, il valore di una doppia paternità e maternità. Non solo come fatto di sangue ma come fatto culturaleCome amore per l’essere. Credo  che l’adozione sia un valore importante in una realtà in cui altrimenti migliaia di bambini avrebbero un futuro negato, se qualcuno non li aiutasse ad essere cittadini del mondo come tutti gli altri”.

Per partecipare all’asta benefica on line di Ai.Bi: “il Bello che fa Bene” e aggiudicarsi l’opera del Maestro Francesco Vaccarone c’è tempo fino alle ore 18.00 del  22 dicembre!