WelcomeFriday. Il diritto più importante per un bambino? Essere un figlio! Ecco perché ogni venerdì siamo qui

Ademar ha 8 anni, dopo maltrattamenti e bullismo ciò di cui ha bisogno è una famiglia che lo protegga e lo ami. Due giovani care leavers di 14 anni: Andriy dall’Ucraina e Moise dal Congo hanno bisogno di un’adozione a distanza!

Quanti sono i bambini che vivono all’interno di un istituto?

Sembra incredibile, ma nessuno lo sa con certezza. A riguardo abbiamo solo delle stime, che parlano di una cifra vicina ai 200 milioni. Si avete capito bene: duecento milioni di bambine, bambini, adolescenti che sono accolti nelle più varie strutture di accoglienza sparse per il mondo.

Per darvi un dato significativo “sembra” che in Italia, nelle 3000 comunità di accoglienza, siano circa 30.000

Ma se i dati non sono certi, di una cosa però tutti sono certissimi: che i bambini per crescere sereni hanno bisogno di essere circondati dall’affetto di due genitori che si prendano cura di loro.

Sono molti gli studi che dimostrano come i minori che vivano all’interno della propria famiglia e delle proprie comunità, abbiano l’opportunità di sviluppare a pieno il proprio potenziale e stabilire legami che si porteranno per tutto il resto della loro vita.

Ai.Bi. da sempre combatte per garantire ai minori soli o in difficoltà familiare il diritto ad avere una famiglia, tramite un graduale e controllato reinserimento nel proprio contesto familiare o quando tale sogno non possa essere realizzato, aiutando i piccoli ad incontrare una mamma ed un papà che li amino per sempre. Proprio come accade in Kenya. Leggi qui l’articolo.

Adozione Internazionale

Oggi nella rubrica Adozioni Internazionali vi presentiamo Ademar, bimbo sudamericano di 8 anni.

Ademar proviene da un contesto violento, dove ha subito maltrattamenti fisici, verbali e psicologici. Da tre anni vive assieme ad una famiglia affidataria e ha fatto notevoli progressi, divenendo un bimbo solare e sorridente. Purtroppo il piccolo soffre di una macrodistrofia lipomatosa delle dita della mano destra e per questo a volte è stato bullizzato. Ma il piccolino ha una grande forza d’animo e sa rispondere per le rime a chi lo prende in giro…  Ademar desidera tanto trovare una mamma e un papà!

Adozione a Distanza

Il primo appello della rubrica Adozione a Distanza che vi presentiamo è una richiesta urgente per Andriy, giovane ragazzo ucraino di 14 anni e mezzo. I genitori di Andriy sono rifugiati interni e stanno seguendo un percorso psicologico per cercare di ritrovare serenità ed equilibrio. Intanto il bambino è ospite in istituto, dove può studiare e il personale del centro si prende cura di lui, in attesa di poter tornare dalla propria famiglia. Andriy ha bisogno di ritrovare fiducia in se stesso e nel mondo che lo circonda. Lo aiutiamo?

Il secondo appello di oggi ci conduce nella Repubblica Democratica del Congo a conoscere un altro ragazzino coetaneo di Andriy, Moise.

Il papà di Moise è morto in guerra quando lui aveva due anni. Dopo la sua morte la mamma ha davvero faticato a portare avanti la famiglia. Così per permettere al bambino di avere un futuro migliore, la donna ha affidato il ragazzo ad alcuni parenti di Goma, ma loro dopo qualche tempo lo hanno abbandonato. Quando il personale del centro di accoglienza Sodas lo ha trovato, Moise vagava solo per le strade cercando di tornare a casa dalla sua mamma.

Ora il bambino vive nel centro e desidererebbe tanto avere una madrina o un padrino che si prendesse cura di lui e al quale scrivere delle letterine, come vede fare a molti altri bimbi ospiti nella struttura.

Nuove attivazioni!

Tre si dice sia il numero perfetto. Quello che di sicuro sappiamo è che, anche questa settimana, grazie alla vostra generosità sono state tre le nuove adozioni attivate. Una prima in favore dei centri di accoglienza per minori della Repubblica Democratica del Congo e una seconda a sostegno dei progetti per le famiglie siriane vittime di guerra e povertà.

La terza attivazione è per Romain, di quasi 14 anni, sempre della Repubblica democratica del Congo, che questa settimana, ha trovato una famiglia che ha deciso di prendersi cura di lui attraverso un’Adozione a Distanza.

Tre volte grazie per la generosità che ogni settimana rivolgete, anche in questi tempi così complicati, verso i bambini più vulnerabili.

Buona lettura, buon WelcomeFriday e buon venerdì dell’accoglienza!