Bologna, Mamma e papà vincono su 1 e 2

l43-bologna-120808074216_big 299Alla fine è prevalso il buon senso. Hanno vinto mamma e papà, alla faccia di quell’ assurdo genitore 1 e genitore 2 che, oltre a imporre ridicoli giri di parole, dava seri dubbi sulle priorità della politica e delle pubbliche amministrazioni. Possibile che non ci fosse niente di più urgente di cui occuparsi? Tutta la vicenda nasceva da un dubbio di “presunta discriminazione” nella modulistica dei servizi educativi scolastici.

Ne parla diffusamente Caterina Dall’Olio su Avvenire, definendo la vicenda bolognese una telenovela di cui ancora non è stata scritta la parola fine.

Le parole “padre” e “madre” non verranno cancellate dalla modulistica dei servizi educativi scolastici. «A Bologna ha prevalso il buonsenso e la ragionevolezza -spiega il consigliere comunale Tommaso PetrellaSiamo dei pubblici amministratori e non vogliamo discriminare nessuno. Ci rendiamo conto che esistono altri tipi di esperienza familiare ma non per questo dobbiamo penalizzare quella naturale. Abbiamo subito un ricatto da parte degli alleati di governo, ossessionati da questa questione delle sessualità e delle coppie omosessuali».

Il capogruppo del Partito democratico a Palazzo D’Accursio, Francesco Critelli, annunciato ieri in una nota il risultato di una lunga mediazione: si darà mandato ai tecnici di «modificare gli attuali moduli dando ai singoli utenti la possibilità di riconoscersi nella definizione preferita, senza cancellare “padre” e “madre” dove sono presenti». «Ribadiamo– scrive ancora Critelli – che l’amministrazione sta lavorando con l’obiettivo di tutelare tutte le famiglie e di contrastare ogni forma di discriminazione, diretta o indiretta, nell’accesso ai servizi comunali». Per questo «riteniamo opportuno che i tecnici predispongano nuovi moduli che, senza modificare o cancellare termini già esistenti, contengano le opportune voci tese a rappresentare i diversi modelli familiari, in coerenza con quanto il Comune di Bologna compie da diversi anni in materia di contrasto a tutte le forme di discriminazione».

Sarà finalmente l’ultima puntata?