Nepal: se non riaprono le adozioni internazionali, sono a rischio di vita più di 400 bambini del Bal Mandir

bimbi2 (1)Un triste futuro si prospetta per i bambini accolti nelle strutture di Bal Mandir, la più grande e antica Associazione non governativa dedicata all’accoglienza dei minori in Nepal. L’Organizzazione, investita da diversi anni da una pesante crisi finanziaria, non è più in grado di garantire e soddisfare  i bisogni primari, come cibo ed educazione, dei 400 orfani che vivono all’interno dei diversi istituti dislocati sul territorio.

Tra le cause vi è sicuramente il blocco delle adozioni internazionali, una condizione che  non fa altro che aggravare la già difficile situazione. Se in passato, infatti, gli orfanotrofi riuscivano a mantenersi grazie ai proventi governativi generati dalle adozioni estere, oggi questa forma di sussistenza non esiste più, condannando Bal Mandir e i suoi piccoli ad un ineluttabile destino di sofferenza.

“L’Organizzazione sopravvive grazie alle donazioni, ma attualmente non esistono donatori regolari”, sostiene Krishna Dhamakar Shah, Segretario Generale di Bal Mandir, “A causa delle difficoltà legate all’adozione internazionale, non ci resta che spingere verso soluzioni difficilmente sostenibili  di accoglienza nazionali e cercare nuovi investitori,  ovviamente difficili da reperire nel paese.  Ci auguriamo che queste azioni siano sufficienti per garantire e la sopravvivenza dei minori più sfortunati del Nepal. Ma senza una nuova apertura all’adozione internazionale non ne siamo del tutto sicuri”.

 Fonte: My Republica