Il mondo del non profit si prepara per Expo 2015. Ai.Bi. presenterà “Ho fame di mamma”

Schermata 2014-02-17 alle 18.12.33È possibile garantire a tutta l’umanità un’alimentazione buona, sana e sostenibile? E’ il quesito con cui si apre l’Esposizione Universale di Milano 2015 e il settore del non-profit si prepara a raccogliere una sfida dalle mille sfaccettature. Domani 18 febbraio 2014, verrà  ufficialmente siglato l’accordo tra Expo e Fondazione Triulza per trasformare l’omonima cascina in un grande luogo d’incontro tra società civile, mondo del non profit e cooperanti.

Amici dei bambini, socio fondatore insieme ad altre organizzazioni della Fondazione, in occasione dell’esposizione, allestirà uno stand dove verrà presentata quella che orai è definita la quarta emergenza umanitaria che colpisce l’infanzia in ogni Paese del mondo: la “fame di mamma”, cioè l’abbandono minorile. Malattie, denutrizione, bambin-soldato sono le emergenze umanitarie da anni note, e contro le quali moltissime forze sono scese in campo.  La “fame di mamma” invece non è nota a tutti, eppure colpisce più di 150 milioni di bambini nel mondo. Ma soprattutto non sono note le iniziative per combatterla, in quanto è un’emergenza subdola che si nasconde dietro pericolosi miti: l’assistenza, l’etnia, i presunti diritti delle famiglie d’origine.

Durante l’Expo, lo stand di Ai.Bi. verrà gestito da care leavers, cioè ragazzi abbandonati che non sono mai stati adottati e che fanno parte del network “Il melograno” creato da Amici dei Bambini, proprio per supportare ragazzi ormai maggiorenni che non hanno potuto diventare figli. Saranno loro i protagonisti delle numerose iniziative previste all’interno della campagna “Ho fame di mamma”, che ha l’obiettivo di  a rispondere non soltanto ai bisogni materiali dei bambini abbandonati, bensì al loro appetito di amore e di affetto che solo una madre può soddisfare  – biologica o adottiva che sia –.

Il fulcro catalizzatore di “Ho fame di mamma” per l’Expo 2015 sarà uno stand  ricco di numerosi eventi e iniziative: uno spazio d’avanguardia e di sensibilizzazione pensato per combattere un male antico come l’abbandono minorile.